Oristano, mancano gli anestesisti: rimandati altri interventi
Caos San Martino, il Comitato per il diritto alla salute “chiama” Nieddu e Temussi. Sabato 11 dicembre occasione di incontro a un convegno promosso da Ats, Regione e Comune
ORISTANO. «Anche oggi 12 pazienti fratturati in attesa di intervento chirurgico, digiuni, sotto stress perché un intervento chirurgico fa sempre paura, lontani dai familiari con il rischio costante di complicanze». È l’ennesima denuncia del Comitato per il diritto alla salute. Il problema è sempre lo stesso che si trascina da mesi: mancano gli anestesisti, indispensabili in tanti reparti, comprese le sale operatorie che al San Martino sono cinque ma una sola, da tempo, è attivata, per giunta, unicamente per le urgenze. Così con appena 14 anestesisti (erano 33 appena cinque anni fa) in servizio, nessun intervento chirurgico programmato può essere eseguito e davanti all’unica sala operatoria attiva, c’è la fila dei pazienti in barella, che quando arriva un’emergenza, passano ovviamente in coda, se non addirittura rimandati in camera, anche se già preparati per l’intervento.
Il Comitato usa toni durissimi: «Nonostante la gravissima situazione nessun anestesista è stato inviato in soccorso dei pochi rimasti. Eppure, la possibilità di reperirli da altre strutture esiste». Il Comitato sostiene infatti come «Da sempre i medici, pagati con prestazioni aggiuntive, sono andati in aiuto in zone carenti. Ma per l’ospedale di Oristano questo non ti fa». Da qui l’invito rivolto ai responsabili della sanità pubblica isolana: «Ci rivolgiamo direttamente al Commissario dell’Ats Massimo Temussi e all’assessore alla Sanità, Mario Nieddu: dite chiaramente che di Oristano e dei suoi 168 mila abitanti non vi importa nulla e che non siete capaci di amministrare questa situazione. Abbiate il coraggio di metterci la faccia e di andare in ospedale dai pazienti e dire, voi, non i medici del reparto, che non verranno operati». Queste critiche potrebbero trovare una qualche risposta sabato mattina 11 dicembre. L’occasione è un convegno organizzato da Ats, Comune e Regione. Dal primo gennaio entrerà in vigore la riforma delle Asl e per delineare il futuro della sanità in provincia ma anche dell’ospedale San Martino, a partire dalle 10,30 all’Hospitalis, che anticamente fu anche il primo ospedale della città, interverranno, il direttore sanitario Sergio Pili, il Commissario straordinario della Assl Giorgio Carlo Steri, il Commissario dell’Ats Massimo Temussi, l’assessore Mario Nieddu e il sindaco, Andrea Lutzu.
Domani, invece, all’hub di via Napoli, a Terralba, a partire dalle 9 e fino ad esaurimento delle dosi di siero Pfizer e Moderna, si svolgerà l’open day vaccinale (senza prenotazione) per le prime, seconde e terze dosi per gli over 40 di Arborea, Terralba, San Nicolò d’Arcidano, Marrubiu e Uras.