Tamponi ai ragazzi: la fila scorre, attese brevi
di Piero Marongiu
A Sa Rodia e Terralba giornata di test prima del rientro a scuola. Oggi si parte anche in Marmilla
09 gennaio 2022
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ORISTANO. Tutto si è svolto regolarmente nel centro vaccinale cittadino di Sa Rodia, attivato in questa occasione per l’effettuazione del tampone agli studenti e al personale scolastico. La buona notizia è che poi, tutto sommato i contagi non sono elevati. All’hub di Oristano sono state testate 1.120 persone e i casi di sospetta infezione sono 20. A Terralba i test sono stati effettuati su 447 persone e i positivi da confermare col test molecolare sono 9.
Al di là dei numeri, le operazioni si sono svolte senza troppi problemi. La voglia di evitare la didattica a distanza e rientrare a scuola in tutta sicurezza è stata di gran lunga superiore al freddo e alla pioggia. I primi in fila – lo screening è su base volontaria – sono arrivati intorno alle 7 del mattino, ma hanno atteso prima di accedere alla struttura, la cui apertura è avvenuta alle 10, secondo quanto stabilito.
Solo allora hanno cominciato a muoversi verso i dieci box, dove il personale sanitario dell’Assl ha a effettuato i test. A chi si è sottoposto al controllo era richiesta la tessera sanitaria e un numero telefonico da contattare in caso di positività, chi invece sarà risultato negativo al test non riceverà alcuna comunicazione. A controllare il lungo serpentone c’erano i volontari della Protezione Civile e una pattuglia della polizia locale, ma tutto si è svolto regolarmente e le attese sono rimaste entro il limite massimo di quaranta minuti.
Non c’è stato spazio per le lamentele e la voglia di prevenzione ha prevalso. La risalita dei contagi in questo inizio d’anno, evidentemente fa paura. «Siamo arrivati poco dopo le otto e c’era già molta gente in fila – dice una mamma che accompagnava i suoi due ragazzi, uno dei quali al primo anno delle superiori l’altro alle medie –. Pensavo di rimanere tutta la mattina, invece alle 10.30 avevamo terminato. Adesso attendiamo l’esito dei test». Alla domanda se ritiene utile o meno l’effettuazione dei tamponi prima del rientro a scuola, la signora risponde: «Sono utilissimi, soprattutto perché consentono ai ragazzi di frequentare le lezioni in presenza e a noi di stare più tranquilli». La didattica a distanza invece viene considerata inutile e sbagliata dai giovani, assolutamente da evitare perché farraginosa nel metodo e poco utile nella sostanza dai genitori.
Questa mattina, nonostante le previsioni meteorologiche promettano ancora pioggia e freddo, il personale dell’Assl procederà con le stesse modalità di ieri. L’inizio dell’attività è fissato per le 10 e proseguirà sino alle 13; nel pomeriggio si partirà alle 15 e si andrà avanti sino alle 18.
File, assolutamente normali e scorrevoli, ci sono state anche a Terralba, dove il flusso per i tamponi è stato gestito senza problemi. Oggi tocca anche alla Marmilla con Ales.
Al di là dei numeri, le operazioni si sono svolte senza troppi problemi. La voglia di evitare la didattica a distanza e rientrare a scuola in tutta sicurezza è stata di gran lunga superiore al freddo e alla pioggia. I primi in fila – lo screening è su base volontaria – sono arrivati intorno alle 7 del mattino, ma hanno atteso prima di accedere alla struttura, la cui apertura è avvenuta alle 10, secondo quanto stabilito.
Solo allora hanno cominciato a muoversi verso i dieci box, dove il personale sanitario dell’Assl ha a effettuato i test. A chi si è sottoposto al controllo era richiesta la tessera sanitaria e un numero telefonico da contattare in caso di positività, chi invece sarà risultato negativo al test non riceverà alcuna comunicazione. A controllare il lungo serpentone c’erano i volontari della Protezione Civile e una pattuglia della polizia locale, ma tutto si è svolto regolarmente e le attese sono rimaste entro il limite massimo di quaranta minuti.
Non c’è stato spazio per le lamentele e la voglia di prevenzione ha prevalso. La risalita dei contagi in questo inizio d’anno, evidentemente fa paura. «Siamo arrivati poco dopo le otto e c’era già molta gente in fila – dice una mamma che accompagnava i suoi due ragazzi, uno dei quali al primo anno delle superiori l’altro alle medie –. Pensavo di rimanere tutta la mattina, invece alle 10.30 avevamo terminato. Adesso attendiamo l’esito dei test». Alla domanda se ritiene utile o meno l’effettuazione dei tamponi prima del rientro a scuola, la signora risponde: «Sono utilissimi, soprattutto perché consentono ai ragazzi di frequentare le lezioni in presenza e a noi di stare più tranquilli». La didattica a distanza invece viene considerata inutile e sbagliata dai giovani, assolutamente da evitare perché farraginosa nel metodo e poco utile nella sostanza dai genitori.
Questa mattina, nonostante le previsioni meteorologiche promettano ancora pioggia e freddo, il personale dell’Assl procederà con le stesse modalità di ieri. L’inizio dell’attività è fissato per le 10 e proseguirà sino alle 13; nel pomeriggio si partirà alle 15 e si andrà avanti sino alle 18.
File, assolutamente normali e scorrevoli, ci sono state anche a Terralba, dove il flusso per i tamponi è stato gestito senza problemi. Oggi tocca anche alla Marmilla con Ales.
