La Nuova Sardegna

Oristano

Fuori uso sino a mercoledì

Oristano, la Tac della vergogna

di Giuseppe Centore

	La Tac del San Martino fuori uso sino a mercoledì
La Tac del San Martino fuori uso sino a mercoledì

Mai montato un altro apparecchio acquistato nel 2019. Una terza è stata comprata ad aprile: quando arriverà?

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Oristano Chi di voi si ricorda cosa ha fatto o dove era il 27 maggio del 2019? Difficile dare una risposta al volo, è passato tanto tempo, quasi quattro anni e mezzo, con il covid, la crisi economica, la guerra in Ucraina e adesso il disastro in Medio Oriente. Aiutino. Quel giorno l’allora Ats deliberò l’acquisto di una nuova Tac per il San Martino, insieme ad uno strumento analogo da installare a Olbia e Cagliari.

Dopo quattro mesi la Tac gallurese e quella di Cagliari sono entrata in funzione: di quella oristanese si sono perse le tracce. Strano? Del resto al giorno d’oggi, con tanti medici a disposizione, reparti semivuoti, personale sottoutilizzato, a cosa serve uno strumento progettato e realizzato per dare infinite risposte diagnostiche a centinaia di patologie, praticamente tutte? Se ne può fare a meno, senza problemi. Male che vada si può andare nelle altre province, prendere l’auto e tentare l’avventura a Nuoro, Sassari o Cagliari, oppure rivolgersi a un centro privato. Cosa saranno mai le poche centinaia di euro necessarie ad avere in tempi rapidi un referto fondamentale per scoprire e fermare patologie devastanti? Si potrebbe andare avanti con questo racconto assurdo se tutto ciò non ci riportasse a una drammatica e gravissima realtà.

La Asl di Oristano sino a mercoledì non avrà tac funzionanti. Quella vecchia e dismessa al corpo P da 5 anni è fuori uso ed è stata smontata da tre anni. L’unica funzionante che sta al San Martino è rotta e dovrebbe essere riparata a giorni. Ma doveva essere sostituita, visto che ha 13 anni, dalla nuova, mai arrivata. Quella di Bosa a settembre è stata smantellata. Si doveva consolidare la pavimentazione della stanza e allestirla. Se tutto va bene la macchina nuova, miracolo, sarà pronta a gennaio, ma nel frattempo l’unico anestesista andrà in pensione e quindi lavorerà a mezzo servizio.

Dalla fine della pandemia la Tac di Bosa era solo a uso interno. Ma perchè dopo oltre 4 anni la Tac del San Martino non è stata ancora installata? In assenza di comunicazioni ufficiali e credibili da parte della Asl la ricostruzione che si può fare è che i vertici della Asl non hanno ancora deciso dove collocarla. E siccome la Tac non è un macchinario neutro nella sua imponenza, ma necessita di locale adeguati e di dimensioni congrue, ecco che tutto riporta a problemi di carattere edilizio: larghezza porte, capacità di sostegno dei pavimenti, ampiezza e dimensioni degli infissi.

Problemi evidentemente complessi, che non possono essere risolti da un geometra e da un muratore armato di paiolo e cazzuola, ma che comportano calcoli approfonditi, che neppure un Politecnico potrebbe risolvere. A marzo del 2021 la Asl disse che tutto si sarebbe risolto e la nuova Tac sarebbe entrata presto in attività: c’era solo qualche ritardo nell’assemblaggio dovuto alla crisi della logistica di previsione postcovid. E certo, come no. La Asl però non sta con le mani in mano. Ad aprile ha comprato una altra Tac. E quindi adesso le Tac in arrivo sono due. Senza fretta, mi raccomando.

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