Pul di Cabras, corsa contro il tempo
L’assessore Giordano: «Non snaturiamo la nostra costa»
Cabras Perché entri in funzione già la prossima estate, come vorrebbe il sindaco Andrea Abis, l'approvazione definitiva del Pul, il Piano di utilizzo dei litorali, dovrà arrivare gioco forza entro aprile-maggio, in modo che poi si possa procedere all'emanazione dei bandi per le concessioni.
I tempi sono ristretti e dunque per l'amministrazione comunale, dopo l’assemblea di partecipazione pubblica convocata lunedì sera per approfondire la conoscenza dello strumento e agevolare il momento delle osservazioni, parte quella che appare essere una corsa contro il ritmo.
L'iter è ormai tracciato: entro il 16 novembre sarà possibile presentare osservazioni e proposte di modifica al Piano, quindi il Consiglio comunale dovrà riunirsi nuovamente per l'approvazione del Pul. Dal momento della nuova approvazione scatteranno i 90 giorni di tempo entro cui dovrà essere concessa l'autorizzazione paesaggistica.
A spiegare i vari passaggi sono stati lunedì gli stessi ingegneri Paolo Bagliani e Silvia Cuccu, che hanno realizzato il progetto per conto della società Criteria e vantano la realizzazione di oltre 20 Pul, fra cui alcuni in Costa Smeralda e nel Sud Sardegna. «Varare un Piano di utilizzo dei litorali che parta da un paesaggio incontaminato può essere un vantaggio – ha sostenuto Bagliani, uno dei progettisti – pianificare in un luogo che presenta una zonizzazione ambientale e non urbanistica significa poter rispettare la naturalezza territoriale». E ha successivamente aggiunto: «Uno strumento come questo aiuta a programmare nel migliore dei modi il litorale e pone le basi per una collaborazione tra pubblico e privato per lo sviluppo turistico ed economico».
Ma cosa prevede concretamente il Pul, per chi ancora non ne ha sentito parlare o non si è documentato? Sono previste concessioni per Punti ristoro con annessi servizi igienici, sul modello di quelli già presenti nel litorale, nelle spiagge di Su Crastu Biancu, S'Archeddu e sa Canna, Funtana Meiga e sarà utilizzato, per le stesse finalità, il fabbricato comunale presente all’ingresso dell’area di Seu.
Ma non solo: ci saranno concessioni per la gestione di cinque strutture più piccole, definite “chioschi bar”, a Porto Suedda, poi nei pressi dello scivolo per il diporto di Mari Ermi dove è in progetto anche un'area per il kitesurf, in località Is Corrighias, a Mare Morto e a Funtana Meiga. Qui ci sarà anche un'area per il windsurf. Per i concessionari di queste strutture sono previste anche concessioni in spiaggia per la posa di ombrelloni, sdraio, lettini e per servizi di assistenza ai disabili.
«Il Pul introduce un servizio attualmente assente nel Sinis e che senza dubbio creerà un incremento dell’indotto, dedicato ai turisti che non sono attrezzati per la spiaggia libera e sono interessati a un tipo di vacanza più comoda - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Enrico Giordano - ma siamo stati molto attenti a non snaturare l’identità della costa». Aumenteranno inoltre le aree parcheggio lungo il litorale e in alcuni casi sarà ridefinita la viabilità di accesso. «Il nostro obiettivo è procedere in maniera celere così da poter pubblicare i primi bandi di concessione già in vista della prossima stagione balneare», ha ribadito il sindaco Abis. Il conto alla rovescia è già scattato. (p.cam.)