La Nuova Sardegna

Oristano

Lavori pubblici

Mercato civico di Oristano sede provvisoria per almeno altri due anni


	Un operaio davanti alla fontana del Corriga ricoperta con un telo dentro al rudere del mercato civico
Un operaio davanti alla fontana del Corriga ricoperta con un telo dentro al rudere del mercato civico

Rinnovato sino al 2025 l’affitto in via Cimarosa

22 febbraio 2024
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Oristano Senza fretta. Anche perchè alternative non ve ne sono. Il Comune ha previsto altri due anni di occupazione dello stabile di via Cimarosa che ospita i boxisti che un tempo stavano in via Mazzini. Sino a dicembre 2025 l’affitto sarà rinnovato, ma per questioni contabili, per adesso si potranno pagare solo undici mesi di affitto pari a 71mila euro.

Per i mesi di dicembre 2024 e 2025 si dovrà trovare ulteriore copertura su altri capitoli di bilancio. Difficilmente però questa spesa sarà l’ultima per via Cimarosa. Anche volendo imprimere una accelerata ai lavori rimangono da trovare i fondi necessari, dopo che i contenziosi con le imprese incaricate di eseguire la ristrutturazione avevano portato a bloccare l’intervento. I due milioni e mezzo che la Regione ha destinato al mercato civico di via Mazzini-via Mariano obbligano il comune a rimodulare il progetto. In comune sono consapevoli che la somma ripartita in mezzo milione per il 2023 e in un milione per ciascuno per il 2024 e l’anno prossimo non basterà per portare a termine il progetto, così come era stato pensato alcuni anni fa e del quale fu poi realizzato solamente il parcheggio di via Mariano.

Servono soluzioni “alternative”, ma nel frattempo i locali di Cimarosa continueranno a ricevere i pochi boxisti che speravano prima o poi di trasferirsi in via Mazzini. Due però i punti fermi da cui partire. Il primo negativo, o quantomeno incerto, e il secondo positivo e definito. Il punto a dir poco icnerto riguarda il progetto. Quello ipotizzato non solo andrà rivisto ma vi si dovrà mettere mani ripartendo daccapo. L’elemento positiv è che dopo anni la situazione giuridica è definita, dopo le varie vicissitudini e i passaggi di mano tra le ditte che dovevano eseguire i lavori. La risoluzione del contratto con la ditta Pellegrini consente al Comune di procedere senza il rischio di incappare, come in passato, in intoppi giudiziari che farebbero perdere altro tempo. Ovviamente questo significa che ci sarà da capire anche chi dovrà fare i lavori, ma almeno non ci sono all’orizzonte contenziosi da risolvere. Il vero nodo da sciogliere è quello del tipo di progetto che si farà. La certezza è che due milioni e mezzo non bastano per perseguire la vecchia idea. Con questa somma è impensabile realizzare i quarantasei spazi per i box dei commercianti previsti dal progetto.

Probabilmente si studierà quindi un progetto in più fasi senza che le prime siano in conflitto con le seconde e viceversa. Nelle prossime settimane, dopo il vertice con i tecnici, il quadro sarà più chiaro. Ma intanto si blocca via Cimarosa, che per adesso sarà occupata sino al prossimo anno. Facile ipotizzare, in assenza di imprevisti ingressi di capitali, un ulteriore prosieguo dell’affitto.

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