Sospesa la raccolta degli ingombranti in quasi tutta la provincia di Oristano
Inagibile il sito di stoccaggio a Quartu Sant’Elena, impossibile la raccolta e il conferimento
Oristano Disagi in vista per coloro che avevano programmato di liberarsi di vecchi mobili o materassi inutilizzabili o elettrodomestici ormai inservibili. Da ieri, infatti, è stato sospeso il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti. Una nota trasmessa dal Consorzio Industriale comunica che le aree di stoccaggio sono ormai al completo a causa dell’impossibilità di conferire all’impianto della società Pro.mi.sa di Quartu, chiuso in conseguenza di un grave incendio che ha distrutto uno dei capannoni di stoccaggio.
L’incendio, scoppiato per cause ancora da accertare, era divampato all’interno dell’area di stoccaggio dell’impianto per rifiuti speciali nella tarda serata di martedì scorso. I vigili del fuoco avevano dovuto lavorare sino all’alba per riuscire a domare le fiamme. Nell’impianto sono infatti in corso verifiche e sopralluoghi per accertare se il rogo abbia o meno compromesso la stabilità delle strutture dove vengono stoccati rifiuti della categoria CER 200307, che comprende arredi, divani, reti, materassi, giocattoli di grandi dimensioni, lampadari, assi da stiro, scaffalature e altri tipi di articoli che richiedono spazio e mezzi adatti per il prelievo e il trasporto.
Sono rifiuti ingombranti destinati comunque ad avere una seconda vita, in quanto, una volta arrivati agli impianti, vengono smontati per separare i vari materiali e conferirli in modo corretto, al fine di recuperali e destinarli al riciclo. Non si conosce la data esatta della ripresa del servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti. Nella nota inviata ai Comuni non viene specificato quando si tornerà alla normalità, anche se, secondo alcuni addetti ai lavori, i disagi potrebbero durare soltanto una settimana e gli impianti di Quartu potrebbero riprendere a funzionare subito dopo Pasqua.
Molti Comuni nel frattempo si sono attivati per informare la popolazione della temporanea interruzione del servizio, anche per evitare che in questi giorni vengano comunque depositati rifiuti ingombranti nei punti di raccolta. Non avendo una data certa sulla ripresa del servizio, il rischio è che possano rimanere esposti per parecchi giorni, con tutte le conseguenze per l’igiene e il decoro facilmente immaginabili, oppure, peggio ancora, qualcuno decida comunque di sbarazzarsene andando a buttarli, come del resto già purtroppo accade, nelle campagne e nelle periferie, creando discariche abusive. L’augurio è che comunque i cittadini dimostrino pazienza e comprensione e collaborino, trattenendo in casa i rifiuti fino alla ripresa del servizio.