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Forza Italia si fa in quattro, il sindaco di nuovo col pallottoliere

di Enrico Carta

	Una recente immagine del consiglio comunale di Oristano
Una recente immagine del consiglio comunale di Oristano

Massimiliano Sanna è sicuro di avere più sostegno in maggioranza, ma deve barcamenarsi tra i tantissimi i cambi di casacca che hanno completamente stravolto il consiglio comunale

06 aprile 2024
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Oristano E adesso che succede? È la domanda che tanti si fanno, ma a cui nessuno sa dare una risposta. La nuova rivoluzione geografica del consiglio comunale si porta dietro il dubbio se sia favorevole al sindaco o se sia l’anteprima della prossima crisi.

L’ingresso dei tre consiglieri di Prospettiva Aristanis in Forza Italia non è stato un fulmine a ciel sereno. Da alcune settimane si era intuito che gli azzurri avrebbero trovato forze fresche per proseguire la consiliatura. Restava da capire se avrebbero imbarcato il neonato gruppo di Oristano al Centro oppure proprio i tre di Prospettiva Aristanis, civica nata dopo l’addio di Paolo Angioi, Davide Tatti e Gianfranco Licheri dall’Udc, il primo, e dai Riformatori, gli altri due. Porte girevoli Ormai ci si è fatta l’abitudine agli sconvolgimenti.

La geografia del consiglio comunale Della mappa prima di palazzo degli Scolopi è rimasto assai poco, tanto che si rischia di perdersi nel labirinto dei cambi di casacca. Il solo Paolo Angioi, per esempio, ne ha fatti cinque in poco meno di due anni. Sembrava destinato a candidarsi col Psd’Az, ma all’ultimo momento ha scelto l’Udc, con cui poi è stato eletto, anche se non è durata a lungo questa avventura, terminata proprio con la nascita di Prospettiva Aristanis. Prima del passaggio in Forza Italia aveva anche flirtato con Sardegna 20Venti, partito per il quale era candidato alle elezioni regionali. I suoi compagni in questa traversata, Davide Tatti e Gianfranco Licheri, erano stati eletti coi Riformatori per poi passare per l’appunto a Prospettiva Aristanis. Il più rapido negli spostamenti era risultato invece il decano dei consiglieri comunali. Francesco Pinna, alla prima seduta utile, aveva abbandonato Forza Italia con cui era stato eletto per passare all’Udc, dove tutt’ora milita. È la stessa mossa che avevano fatto Antonio Iatalese e Carmen Murru, con quest’ultima che è stata nel frattempo promossa assessora ai Servizi Sociali: entrambi avevano conquistato l’elezione con i Riformatori, poi avevano scelto l’Udc. Tra coloro che hanno svestito i panni della prima ora ci sono poi Roberto Pisanu e Giuliano Uras, che hanno da poco lasciato la nave di Sardegna 20Venti per passare a quella civica di Oristano al Centro, dopo essere stati segnalati in cammino verso Forza Italia. C’è poi il presidente del Consiglio Peppi Puddu che, scaricato da Fratelli d’Italia per le elezioni regionali, è andato via sbattendo la porta e scegliendo a sua volta l’Udc. Anche la minoranza non è immune al rimescolamento. Il gruppo di Alternativa Sarda Progetto Sardegna è nato alla vigilia delle regionali con la coppia degli Obinu, Giuseppe e Maria, e Umberto Marcoli, che hanno lasciato il Pd, i primi due, e Oristano Più, il terzo.

Numeri Non è il libro della Bibbia, bensì qualcosa di molto più profano. Sono quelli su cui può contare il sindaco. Col rientro in maggioranza di Paolo Angioi, Davide Tatti e Gianfranco Licheri può contare su sedici consiglieri anziché sui tredici dell’ultimo periodo. Questo sembra rafforzare la sua posizione, ma, e torniamo a monte, cosa succederà? Dovrà dare qualche pezzo in più a Forza Italia che ora conta quattro consiglieri e un solo assessore? I ben informati dicono che un accordo con gli azzurri, in particolare con Luigi Mureddu, deus ex machina di questa operazione, il sindaco l’abbia siglato. Mureddu però smentisce e replica: «Nessuna ambizione, siamo qui solo per far crescere il partito e per lavorare per la città. Ci sono tante cose da fare, amministrativamente parlando». Bisogna credergli, altrimenti a breve Massimiliano Sanna dovrà rimettersi al pallottoliere e riassestare la giunta. Ma chi è disposto a cedere? Il Psd’Az che è in rotta col centro destra? L’Udc che ha quattro consiglieri a fronte di due assessori e del presidente del Consiglio? Oristano al Centro?

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