La Nuova Sardegna

Oristano

Lo scontro

Erbacce e degrado, la minoranza: «Gestione pessima, si dimettano l’assessora e i vertici di Oristano servizi»

di Enrico Carta

	Un tratto di via Olbia
Un tratto di via Olbia

I consiglieri di opposizione Efisio Sanna e Francesco Federico chiedono un passo indietro a chi si occupa del verde pubblico. Maria Bonaria Zedda non replica, Fulvio Deriu sì: «La situazione non era migliore in passato, facciano proposte»

18 maggio 2024
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Oristano La promessa di interventi per rimediare alla situazione di degrado generalizzato non basta. Parte della minoranza, di fronte al problema delle erbacce che pullulano per i marciapiedi e aiuole, ha nel mirino l’intera gestione del verde pubblico e si spinge sino a chiedere le dimissioni dell’intera catena di gestione del settore. Non fanno nomi i consiglieri Efisio Sanna e Francesco Federico nelle loro pubbliche dichiarazioni, ma è chiaro che sono quelli dell’assessora Maria Bonaria Zedda e dei vertici della società partecipata del Comune, Oristano Servizi, ovvero la presidente Ludovica Pau e il direttore tecnico Marco Pessini.

Nei giorni scorsi erano arrivate molteplici segnalazioni da parte dei cittadini, ora i due consiglieri rilanciano e non fanno sconti. «Da troppo tempo le cose non vanno come dovrebbero e nessuno intende assumersi le proprie responsabilità o porvi seriamente rimedio. La cura del verde pubblico è un elemento importantissimo nella nostra città. Lo è la manutenzione e lo è anche la nuova progettazione di spazi verdi o l’implementazione di quelli esistenti. La situazione di difficoltà e di scarsa cura sono evidenti a tutti. Si parla tanto di ambiente, sostenibilità e vivibilità, ma non vi sono politiche e atteggiamenti conseguenti, neppure nella gestione ordinaria. Ultimamente la situazione è precipitata e non certo per colpa delle stagioni o del clima. È necessario invertire la rotta e aprire una fase più virtuosa», dice Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile), lasciando intendere che il cambio di passo debba essere accompagnato anche da un cambio di persone.

Non è certo più conciliante Efisio Sanna (Oristano Più): «I risultati di questa amministrazione sul verde e sul decoro, sono deludenti. Non si può sempre dare la colpa agli operai, ai lavoratori e agli uffici, è un alibi che non regge più. Le responsabilità politiche sono evidenti e credo si sia arrivati ad un punto di non ritorno. Anche nella realizzazione di nuove opere l’attenzione dedicata al verde è insufficiente. Non si vuole buttare la croce addosso a nessuno o trovare a tutti costi colpevoli, però chi siede in giunta e nella società tragga le conclusioni e si faccia da parte. La situazione è drammaticamente delicata e sono curioso di sapere se, chi dispone i mandati di pagamento alla società Oristano Servizi, lo faccia con la sufficiente serenità, perché, non dimentichiamolo mai: si tratta sempre e comunque di soldi pubblici». Soldi che vengono riconosciuti alla società per compiti che non verrebbero svolti.

L’assessora Maria Bonaria Zedda preferisce non replicare. Lo fa invece il consigliere Fulvio Deriu, capogruppo del partito dell’assessora, Fratelli d’Italia: «Non mi sembra che in passato andasse meglio e non ricordo che furono chieste le dimissioni di Efisio Sanna quando era lui l’assessore al Verde pubblico. Più che fare richieste simili per mere convenienze politiche, sarebbe meglio che i due consiglieri di minoranza comunicassero con chi di dovere facendo proposte. L’assessora Zedda sta facendo di tutto per sistemare una situazione che mai è stata brillante. Evitino vetrine pubbliche attraverso nicchie di negatività e indichino dove trovare le risorse per gestire al meglio la Oristano Servizi».

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