La Nuova Sardegna

Oristano

Carnevale

Sartiglia e benessere animale: come vengono monitorati i 120 cavalli

Sartiglia e benessere animale: come vengono monitorati i 120 cavalli

I veterinari dell’Asl di Oristano in campo prima, durante e dopo la corsa: tra i controlli anche l’antidoping

3 MINUTI DI LETTURA





Oristano L’appuntamento è d’obbligo, da regolamento ed etico. Cavalli e benessere devo andare di pari passo durante la Sartiglia, per proteggere l’animale e la buona riuscita della manifestazione. Per questo, anche quest’anno i servizi veterinari della Asl 5 di Oristano sono in pista per garantire che i protagonisti a quattro zampe che parteciperanno alla giostra equestre siano nella loro migliore forma e salute. Il team della Commissione veterinaria della Fondazione Oristano, organizzatrice della manifestazione che si svolgerà domenica 2 marzo e martedì 4, è composto da professionisti dei servizi di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche e di sanità animale. A loro è affidato il compito di valutare lo stato di salute dei 120 destrieri dei cavalieri che prenderanno parte alla corsa alla stella e alle discese di via Mazzini, compreso quello di effettuare la serie di controlli previsti dalla normativa specifica per l’evento.

«Il nostro compito è duplice – spiega il direttore del servizio di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, Giuseppe Sedda -. La prima attività riguarda l’identificazione dei cavalli: alla manifestazione equestre possono partecipare esclusivamente quelli iscritti alla banca dati nazionale». Una volta identificato il cavallo, è necessario poi procedere alla verifica del suo stato di salute generale. «I controlli, che avvengono in fase preselettiva nei giorni precedenti alla manifestazione, sono necessari a valutare lo stato di benessere psicofisico dell’animale e a garantirne un profilo sanitario corretto, ma anche ad evitare il diffondersi di zoonosi, cioè la trasmissione di una malattia da un cavallo malato agli altri o all’uomo. Nel caso in cui un animale non risulti idoneo in fase preselettiva, deve essere sostituito» specifica ancora Giuseppe Sedda. L’operazione preliminare è quella dell’iscrizione alla banca nazionale, che prevede sempre la presenza del veterinario. «L’iscrizione avviene con l’inoculazione di un microchip sottocutaneo che contiene tutti i dati identificativi dell’animale – chiarisce il veterinario del servizio di Sanità animale, Andrea Sequi – mentre la successiva identificazione è effettuata con l’ausilio di un lettore del microchip».

Oltre ai controlli preventivi, i servizi veterinari Asl sono garantiti anche durante il corso della manifestazione: al team di specialisti sono affidati i controlli antidoping a campione sui cavalli e la vigilanza per evitare che gli animali possano essere maltrattati. «A questo proposito – prosegue il direttore Sedda – va detto che la nostra Asl, in collaborazione con l’Università di Sassari e l’istituto zooprofilattico, ha condotto uno studio per valutare il benessere dei cavalli durante la Sartiglia, da cui è emerso che i livelli di cortisolo, sostanza “spia” dello stress dell’animale, non hanno mai superato la soglia di guardia: ciò significa che questa manifestazione si svolge nel rispetto del benessere del cavallo». La Sartiglia non è l’unica manifestazione equestre che i servizi veterinari della Asl 5 sono chiamati a presidiare: «Siamo presenti a tutte le manifestazioni equestri della provincia, non solo a quelle carnevalesche, tra cui sa Carrela ‘e Nanti di Santu Lussurgiu, ma anche ai palii che si svolgono nei vari centri del territorio: complessivamente nel corso dell’anno partecipiamo a 40 eventi per garantire la sicurezza e il benessere degli animali» conclude Sedda. (cat.co)

Primo piano
L’incidente

Schianto monopattino-furgone: il 17enne è in coma. Ecco che cosa è successo

Le nostre iniziative