Due nuovi giovani sacerdoti nell’Oristanese, ecco chi sono
Comunità in festa per don Marco Ruggiu e don Francesco Soru
Oristano Una diocesi in festa e due parrocchie (Bonarcado e Bauladu) mobilitate per l’ordinazione sacerdotale di Marco Ruggiu e Francesco Soru in programma venerdì 30 maggio 2025 alle 18 nella cattedrale di Santa Maria Assunta. Un rito molto antico, che risale alla tradizione apostolica, caratterizzato dall’imposizione delle mani da parte dell’arcivescovo Roberto Carboni , che presiederà la concelebrazione e la preghiera di ordinazione.
Marco Ruggiu (27 anni il prossimo settembre) ha risposto alla “chiamata” sacerdotale lontano da Bonarcado, la sua comunità parrocchiale dove tutto è iniziato. «Dopo i primi campi estivi, gli incontri nell’associazionismo cattolico all’ombra del nostro santuario di Bonaccattu, il “colpo di fulmine” decisivo a Cracovia, nel 2016, durante la partecipazione alla Giornata mondiale della Gioventù. Mi sono confessato – dice don Marco – con un sacerdote italiano, di cui non conosco nemmeno il nome, che mi ha aiutato a decidermi, a mollare le mie sicurezze e fidarmi del progetto di Dio». Accolto nel seminario diocesano da monsignor Ignazio Sanna, allora arcivescovo di Oristano, Ruggiu ha proseguito gli studi nella Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna.
L’attuale arcivescovo, padre Roberto Carboni, gli ha già affidato un impegno pastorale immediato: coordinatore diocesano della pastorale delle vocazioni giovanili. «Incontro e dialogo con tanti ragazzi adolescenti e giovani delle nostre comunità parrocchiali. Questo – aggiunge don Marco (prima messa domenica prossima a Bonarcado nella basilica di Santa Maria di Bonarcado) – penso sia uno dei primi impegni, che porterò avanti nel mio servizio sacerdotale, in mezzo al popolo di Dio. Personalmente ho sempre pensato all’ordinazione non come un traguardo da raggiungere, una mèta, ma come un nuovo inizio, una nuova opportunità che il Signore mi dà di corrispondere al suo progetto su di me e di rispondere così alla vocazione alla santità, comune a tutti, offertaci nel Battesimo».
Per Francesco Soru (34 anni) Bauladu fa le cose in grande. Il sindaco, per la prima messa in programma sabato 31 maggio 2025 alle 18.30, ha messo a disposizione l’anfiteatro comunale: la chiesa parrocchiale troppo piccola per il tutto esaurito di fedeli . «L’intero paese si sta muovendo per organizzare l’evento nel migliore dei modi. Festa grande per questo nostro parrocchiano – dice il giovane parroco Giacomo Zichi – che raggiunge il sacerdozio. L’ultima ordinazione di un bauladese è quella di don Matteo Ortu, 12 anni fa». Francesco Soru, attualmente collaboratore pastorale nelle parrocchie di San Paolo (Oristano) e San Pietro (Silì), dopo la formazione nei seminari di Oristano e regionale di Cagliari ha fatto una supplementare azione di discernimento e di impegno pastorale a Frosinone nella comunità “Nuovi Orizzonti”, una associazione internazionale, presente in diversi paesi del mondo, impegnata nel contrastare il disagio sociale attraverso azioni di solidarietà a favore dei più bisognosi, con particolare focus sui giovani e i ragazzi di strada: «Una preziosa esperienza umana utile per approfondire il senso della chiamata al sacerdozio», spiega don Francesco Soru . Alla vigilia di una scelta di vita radicale molte le emozioni. «Da una parte – dice don Francesco – c’è grande gioia, un senso profondo di gratitudine, ma anche un senso di inadeguatezza, per il peso e la responsabilità di questo dono. Eppure sento di confidare ancora di più nella grazia di Dio, che opera anche nella mia fragilità».