La Nuova Sardegna

Oristano

Fauna

Tre piccoli pulli di gheppio cadono dal nido, salvati dagli agenti della Forestale

di Enrico Carta
Tre piccoli pulli di gheppio cadono dal nido, salvati dagli agenti della Forestale

Erano all’interno di una stalla: decisivo l’allarme lanciato dal proprietario

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Siamanna Soccorso particolare nell’entroterra della Sardegna. Stavolta non c’erano escursionisti in difficoltà che hanno smarrito la strada del rientro a casa, ma dei pulli di gheppio che rischiavano di fare una brutta fine. Nel pomeriggio di lunedì 23 giugno, la sensibilità di un allevatore e la professionalità della pattuglia della stazione forestale e di vigilanza ambientale di Villaurbana hanno consentito di portare a compimento un’importante operazione di recupero di fauna selvatica in difficoltà. Teatro dell’intervento è stata la località Pranixeddu, frazione agricola del Comune di Siamanna, dove un allevatore ha rinvenuto tre pulli di gheppio  – falco tinnunculus è il suo nome scientifico – all’interno della propria stalla. I giovani rapaci, appartenenti a una specie protetta e fondamentale per l’equilibrio ecologico degli agroecosistemi, erano accidentalmente caduti dal nido che era stato realizzato dalla madre nei travi del tetto della struttura.

Gli operatori del Corpo forestale si sono per prima cosa preoccupati che i pulli fossero in buono stato di salute, quindi hanno valutato che fossero in un avanzato stadio di sviluppo, dal momento che presentavano una progressiva perdita del piumino e la comparsa delle prime penne giovanili. I genitori gheppi, in casi simili, riescono ad accudire i piccoli, tuttavia la permanenza sul posto è risultata non compatibile con la loro sicurezza, a causa del rischio concreto di predazione da parte di cani o gatti o di schiacciamento accidentale da parte del bestiame. Alla luce di tali condizioni, la pattuglia ha provveduto al recupero e al trasporto degli esemplari al Centro di recupero della fauna selvatica Clinica Due Mari di Oristano, dove stanno ricevendo le cure e l’assistenza necessarie per completare il processo di crescita e acquisire piena autonomia. Il rilascio in natura avverrà non appena i gheppi saranno in grado di volare e procacciarsi il cibo in modo indipendente, garantendo così il reinserimento nel proprio habitat naturale.

Il recupero di giovani uccelli rapaci riveste un ruolo cruciale all’interno della rete trofica: questi predatori, sebbene di piccola taglia, esercitano un prezioso controllo biologico sulle popolazioni di roditori e insetti, contribuendo al mantenimento degli equilibri ecologici, in particolare nei contesti agricoli tradizionali. Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ricorda l’importanza della collaborazione tra cittadini, operatori del settore rurale e istituzioni nella salvaguardia della fauna selvatica e ringrazia la comunità locale per la sensibilità dimostrata. Ogni piccolo gesto può contribuire concretamente alla tutela della biodiversità e alla conservazione degli ecosistemi del territorio.

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