La Nuova Sardegna

Oristano

La misura

Fototrappole e sorveglianza in borghese contro l’abbandono dei rifiuti

di Alessandro Mele
Fototrappole e sorveglianza in borghese contro l’abbandono dei rifiuti

San Vero Milis, linea dura del sindaco Tedeschi per tutelare il paesaggio

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San Vero Milis Il Comune sceglie la linea dura per combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel territorio di sua competenza. Ad annunciare le nuove misure già in vigore è stato lo stesso sindaco Luigi Tedeschi. «È stata emessa un’ordinanza – spiega il primo cittadino nella lettere indirizzata ai suoi concittadini e pubblicata sul sito web dell’ente – che ha l’obiettivo di contrastare definitivamente il fenomeno dell’abbandono di rifiuti sul territorio comunale. Oltre a prevedere multe consistenti a chi abbandona rifiuti in suolo pubblico, l’ordinanza prevede l’uso di dispositivi di videosorveglianza mobili per l’accertamento di reato, ossia le cosiddette fototrappole. Il provvedimento si è reso necessario a tutela dell’ambiente e a tutela della maggioranza dei cittadini che differenziano e conferiscono correttamente i rifiuti secondo quanto previsto dal regolamento».

Non solo sanzioni, il sindaco Luigi Tedeschi annuncia anche delle importanti novità: «Al fine di agevolare il corretto smaltimento – spiega –, comunico che sono in corso i lavori necessari per la apertura dell’ecocentro nella borgata marina di Putzu Idu, che avverrà a breve». E prosegue: «Questa ordinanza è un punto fermo nella lotta a chi, trovando più facile abbandonare i propri rifiuti piuttosto che differenziarli e conferirli come da calendario, mediante il servizio porta a porta o presso i due ecocentro negli orari di apertura, preferisce deturpare il nostro territorio. Il tutto ovviamente a spese della collettività».

E conclude: « Ricordo che il conferimento dei rifiuti domestici deve rispettare le modalità previste dal servizio di ritiro porta a porta e non possono, in nessun caso, essere conferiti nei cestini stradali o cestini al servizio dei bagnanti. Ho chiesto al servizio di vigilanza di svolgere attività anche in borghese»

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