Boe nell’area protetta del Sinis, il ministero accetta la proposta del Comune
C’è l’intesa sui campi ormeggi, ora lo studio del disciplinare
Cabras Quando ormai le speranze di un ok da Roma sembravano ridotte al lumicino, il ministero dell’Ambiente ha dato in extremis il via libera all’utilizzo dei campi boe di stazionamento nell’Area marina protetta del Sinis nell’estate 2025. Nella sua risposta criptica alla proposta di mediazione del Comune, sostenuta dall’Amp e dagli stessi diportisti, che prevedeva una riduzione del numero di boe, il ministero dell’Ambiente aveva rimandato la decisione finale ad un parere alla Capitaneria di porto di Oristano, che comprendeva anche le specifiche tecniche delle stesse boe. Quest'ultima ha dato in tempi celeri parere favorevole, sbloccando di fatto una situazione complessa.
Oggi, 30 giugno 2025, il comandante Andrea Chirizzi ha incontrato nuovamente il sindaco di Cabras Andrea Abis per comunicare i dettagli dell’importante novità. Saranno dunque riconfigurati i campi per l’ormeggio temporaneo delle imbarcazioni a Tharros, La Caletta, Seu e Mal di Ventre, per un totale di circa 60 boe per l’ormeggio. È previsto inoltre, adottando alcuni accorgimenti, anche l’ormeggio di due imbarcazioni per punto boa e l’ancoraggio sulle aree sabbiose sotto costa. «Finalmente ora, con il benestare della Capitaneria di porto, possiamo riordinare i campi di ormeggio secondo le nuove disposizioni che varranno per tutto il 2025 – ha commentato Abis –. Nonostante una contrazione del numero delle boe complessive, riusciremo comunque a garantire un servizio importantissimo per la stagione in corso. L’obiettivo immediato è quello di aprire i campi boe già per il prossimo fine settimana».
Per poterli utilizzare, i diportisti dovranno attendere ancora qualche giorno, necessario per consentire il completamento dei lavori di riordino, l’approvazione del nuovo disciplinare e la sua pubblicazione finale. Salvato in questo modo il turismo nautico per questa stagione, già si pensa alla prossima, per la quale il Comune non vuole farsi trovare impreparato. «Per il 2026 – ha annunciato il sindaco di Cabras – riproporremo l’intera progettazione dei campi all’attenzione di tutti gli enti coinvolti in conferenza di servizi, nella quale saranno valutati tutti gli aspetti, a partire dalla sicurezza nautica».
Tutte le prescrizioni dettagliate previste dal ministero, che dovranno essere osservate dai diportisti, saranno contenute nel nuovo disciplinare che verrà pubblicato nei prossimi giorni. In particolare le boe saranno singolarmente numerate e potranno ospitare imbarcazioni fino a 15 metri fuori tutto (Loa), mentre in ogni punto boa potranno ormeggiare fino a due imbarcazioni affiancate, ma comunque fino a 15 metri complessivi di Loa. Inoltre il 10% degli ormeggi avrà limitazioni a 12 metri e 10 metri di Loa per via della necessaria interdistanza minima garantita tra le boe. «Mi pare un risultato molto positivo, viste le premesse – ha concluso Abis –. Voglio esprimere gratitudine al prefetto di Oristano, al comandante della Capitaneria di porto, ai diportisti che hanno avanzato le loro istanze con fermezza e a tutti coloro che hanno lavorato perché si addivenisse a una soluzione concreta della vicenda».