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La Ztl a Oristano non è un tema della crisi, l’assessore Cuccu: «Unanimità in giunta»

di Michela Cuccu
Oristano l'area pedonale del centro storico interessato dalla Ztl
Oristano l'area pedonale del centro storico interessato dalla Ztl

Consiglio comunale per il voto sul rendiconto fissato per il 15 luglio

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Oristano «Hanno preso un granchio, è solo un fatto tecnico». Così, con una dichiarazione diretta e mirata, l’assessore comunale all’Urbanistica Ivano Cuccu tenta di sedare il nuovo tema di fermento che rischia di rendere ancora più fragili gli equilibri interni alla maggioranza oristanese. Al centro della contesa, la delibera approvata dalla giunta in aggiornamento della Zona a traffico limitato (Ztl) del centro storico che nei piani dell’amministrazione Sanna dovrebbe entrare in vigore molto presto. La nuova delibera che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto rappresentare una mera evoluzione amministrativa, sta invece sta invece alimentando ulteriormente le scintille all’interno della maggioranza, trasformandosi in un inatteso catalizzatore di nuove tensioni.

La sorpresa per queste frizioni, tuttavia, non ha risparmiato il sindaco Massimiliano Sanna, che osserva con dispiacere l’ennesimo “casus belli” tra le proprie fila. Il provvedimento, di cui Cuccu è il principale proponente e che ha incassato l’unanimità in giunta, si propone di affinare la regolamentazione della Ztl, anticipando l’imminente installazione dei varchi elettronici. L’obiettivo dichiarato resta quello di «ridurre il traffico veicolare, migliorare la sicurezza e la fruibilità per cittadini e turisti». Nel concreto, questo si traduce nella trasformazione di arterie come via Eleonora d’Arborea e vico Diego Contini, che nella precedente delibera facevano parte della Ztl in Aree pedonali urbane, con un regime di divieto di transito e sosta attivo ventiquattr’ore su ventiquattro, salvo specifiche e limitatissime eccezioni.

Cuccu chiarisce: «La modifica è stata determinata dall’esito di un confronto con il Ministero che aveva evidenziato alcune incongruenze: entrambe le arterie infatti, confluivano nell’Apu, dunque, non ci sarebbero state le vie di fuga. In questo modo, risolviamo eventuali ambiguità o sovrapposizioni precedenti. Inoltre, il numero dei varchi con telecamera scende da sei a quattro». Eppure, ciò che per l’assessore è un passaggio obbligato e già concordato «è una decisione condivisa da tutta la giunta», ribadisce con una punta di disillusione.

Per il sindaco si configura come un inatteso scossone in vista del consiglio comunale convocato per il 15 luglio per l’approvazione del rendiconto, dopo che la seduta di venerdì scorso era andata deserta. Seduta cruciale: in caso di mancata approvazione del documento contabile, verrebbe infatti nominato un commissario. «Sono sinceramente sorpreso – ha ammesso il primo cittadino –, che una decisione votata all’unanimità possa generare l’ennesima frizione interna alla maggioranza». Un episodio che, ancora una volta, mette in luce le sfide alla coesione di un gruppo di governo che fatica a trovare una sintesi. Resta da verificare se le argomentazioni dell’assessore Cuccu saranno sufficienti a ricomporre la frattura, o se questa “semplice” revisione tecnica si rivelerà un ulteriore banco di prova sulla tenuta della maggioranza.

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