Le tre pandelas in pista per provare l’Ardia
Sedilo si prepara alla corsa di San Costantino: tracciato aperto ai cavalieri fino al 4 luglio
Sedilo La cavalcata di prova delle pandelas che si sono cimentate sul percorso dell’Ardia ha proiettato un’intera comunità verso la festa di San Costantino. Al culmine di un fine settimana intenso sotto l’aspetto organizzativo, il capocorsa e i suoi comprimari sono scesi in pista per verificare il livello di preparazione, l’intesa con i cavalli e tra binomi e la il terreno che tra meno di una settimana verrà battuto da decine di cavalieri all’inseguimento del trittico. Dalle prove sono emerse indicazioni utili per i protagonisti, che hanno tratto impressioni positive sulla corsa nel suo complesso e rilevato qualche aspetto da limare.
Leonardo Pes, Mario Nieddu e Andrea Pes hanno affrontato la discesa da Su Frontigheddu all’arco in scioltezza mantenendo un’andatura sostenuta anche lungo la salita al santuario e gestendo la corsa in controllo nella pericolosa pendenza all’altezza della curva di Su Forte. Superato quel tratto il cavallo della seconda bandiera ha allargato la traiettoria per poi rientrare in scia governato dal suo fantino. Il banco di prova ufficiale ha permesso ai vessiliferi di scaricare un po’ della tensione accumulata per le aspettative che derivano dal loro ruolo di responsabilità e come ogni test che si rispetti ha offerto spunti per valutare le prestazioni individuali, l’intesa reciproca e la reattività di fronte agli imprevisti.
Il primo a dover fronteggiare un fuoriprogramma è stato il capocorsa, costretto a sostituire il proprio cavallo pochi giorni prima dell’evento a causa di un’indisposizione improvvisa. «Tutto sommato è andata bene – ha dichiarato Leonardo Pes –. Le prove servono a tarare il percorso, i cavalli e chi li monta. Se ci sarà bisogno di correggere qualcosa abbiamo una settimana di tempo per farlo». Mario Nieddu ha specificato: «La pista è bella, mentre io ho commesso un piccolo sbaglio nella discesa di Su Forte, ma la corsa di oggi mi ha fornito gli elementi per capire cosa affinare». «Vedremo di migliorare», è stato il telegrafico commento della giovane terza pandela, Andrea Pes, che in pista ha dato prova di prontezza. L’appuntamento è stato seguito da centinaia di persone, a conferma dell’interesse che suscita l’anteprima della corsa di San Costantino. I tre cavalieri chiamati a guidare l’edizione 2025 non hanno tradito le aspettative del pubblico, cresciute nell’attesa di vederli comparire sulla guglia di Su Frontigheddu. Leonardo Pes, Mario Nieddu e Andrea Pes hanno raggiunto il piccolo promontorio e, dopo alcuni minuti spesi per trovare la concentrazione, si sono lanciati al galoppo sul sentiero che porta alla chiesa e da lì, sono ripartiti alla volta di Sa Muredda per poi guadagnare l’ultima stazione. Gli altri cavalieri, potranno ancora provare il tracciato fino al 4 luglio.