La Nuova Sardegna

Oristano

Tribunale

Omicidio di Santa Giusta, processo rinviato a settembre

di Michela Cuccu

	Santa Giusta, il luogo dell'omicidio in via Dante
Santa Giusta, il luogo dell'omicidio in via Dante

Il fratello e la sorella della vittima si sono costituiti parte civile

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Santa Giusta Aperto e subito rinviato, il processo per rito abbreviato per l’omicidio di Francesco Salis, il 45enne, freddato a fucilate la sera del 9 agosto 2024. L’unico imputato è Andrea Giuntoli (45 anni), accusato di omicidio volontario aggravato. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quella sera aveva trascorso qualche ora in compagnia di Giuntoli in un bar. Avevano avuto qualche problema legato alle frequentazioni tra l’imputato e il nipote della vittima. Francesco Salis non aveva gradito quelle attenzioni manifestate attraverso messaggi e tra i due ci sarebbe stato un attrito sfociato poi nella resa dei conti in via Dante, a pochi passi dal locale dove si erano incontrati. Giuntoli ha sempre detto di aver agito per legittima difesa. Il pubblico ministero Andrea Chelo aveva chiesto il rito immediato avendo chiuso le indagini nel giro di pochi mesi.

Davanti a questa richiesta la difesa, affidata all’avvocato Patrizio Rovelli, ha deciso di procedere con il rito alternativo già concesso, così come vuole la procedura, dal giudice per le udienze preliminari Federica Fulgheri. L’imputato che da mesi è rinchiuso nel carcere di Massama, è arrivato in aula accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria. Il gup Marco Mascia, in procinto di trasferimento, si è dovuto limitare ad un’udienza brevissima, durante la quale i fratelli e la sorella della vittima, assistiti dagli avvocati Luciano Rubattu e Fabio Costa, si sono costituiti parte civile. Si torna in aula il 24 settembre 2025.

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