La Nuova Sardegna

Oristano

La polemica

Atti vandalici, insulti e minacce, è guerra contro la sosta a pagamento nelle spiagge di San Vero

di Paolo Camedda

	Parcometri vandalizzati nelle spiagge di San Vero Milis
Parcometri vandalizzati nelle spiagge di San Vero Milis

Il gestore del servizio ha presentato un esposto in Procura

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San Vero Milis Una campagna d’istigazione all’odio sui social e non solo, continue aggressioni verbali e insulti ai dipendenti, minacce di vario tipo che sono state rivolte agli operatori della ditta e danni molteplici ai parcometri: la società Sis srl, che ha avuto in gestione il servizio dei parcheggi a pagamento nella marina di San Vero Milis, ha deciso di dire basta ai numerosi episodi che si sono verificati negli ultimi giorni e ha provveduto a inviare un esposto al prefetto e al questore di Oristano, ai carabinieri e al Comune.

La partenza lo scorso weekend del servizio di sosta a pagamento in alcune aree, cioè nel lungomare di Putzu Idu, a Zinnigas, a Sa Mesa Longa e a Mandriola nello spiazzo attorno alla chiesa, ha generato tanto caos per chi frequenta la marina di San Vero Milis e non era abituato a tante regole da rispettare tutte insieme. E diversi sono stati coloro che si sono resi protagonisti di azioni incivili e violente. Le vittime di questo clima d’odio che si è creato sono stati soprattutto i parchimetri. Sabato mattina ben tre parcometri su sei sono stati distrutti a Sa Mesa Longa e altri due episodi si sono verificati sabato e ieri sera, sempre nello stesso tratto.

Sabato 2 agosto 2025, verso le 20.30, qualcuno ha conficcato un ombrellone in un totem ancora incellofanato, esattamente nella fessura dove la macchina consegna il tagliando agli utenti che hanno pagato il parcheggio. Non contenti, poi, i vandali hanno infierito ieri sera, 4 agosto 2025, su uno dei parcometri già danneggiati: il totem, che dovrà gioco forza essere sostituito, è stato preso a pedate e quasi sradicato. Intanto fra le lamentele di cittadini e non residenti ci sono l’assenza al momento di servizi igienici e di cestini per i rifiuti nel lungomare, ma anche il fatto che l’ufficio della Sis a Mandriola, adibito a dare informazioni e alla sottoscrizione e consegna degli abbonamenti e dei pass per residenti o equiparati, non sia per il momento ancora operativo.

«L’ufficio per il momento è ancora chiuso – spiega Paola Bellu, responsabile area Sardegna della Sis –, siamo in attesa dell’attivazione della linea internet e del pos. Comunque il servizio dei parcheggi nelle borgate non è ancora partito. Per gli abbonamenti gli utenti possono comunque collegarsi con lo smartphone al sito muvin.it. Non tutti per fortuna sono incivili: ci sono persone che stanno pagando regolarmente senza lamentele».

Ulteriori proteste sono arrivate da parte dei non residenti per i divieti di fermata e sosta già installati, assieme agli altri cartelli, dentro le borgate, in attesa della partenza anche qui del servizio. Secondo quanto previsto dall’amministrazione, soltanto i beneficiari di pass e a chi paga la sosta giornaliera con tariffa di tipo C (molto salata) potrà sostare all’interno delle borgate. «I beneficiari di pass potranno utilizzarlo in tutte le borgate», ci tiene a precisare la responsabile della Sis. Per quanto riguarda Cabras, altro litorale in cui gestisce il servizio, la ditta ha dato una prima risposta anche all’interrogazione del consigliere di minoranza Antonello Manca. «Ci fa piacere che il consigliere si preoccupi della sicurezza delle coste – ha dichiarato Paola Bellu –, ma per quanto riguarda i servizi forse non sa che nel litorale ci sono e funzionano. I bagni che noi gestiamo sono puliti e perfettamente funzionanti, ci sono i cassonetti per i rifiuti e le docce».

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