Febbre del Nilo, anziano di Villaurbana positivo al virus
Si tratta del terzo caso stagionale registrato nel territorio dell’Oristanese
Villaurbana Un altro caso umano, il terzo in questa stagione estiva, di contagio di Febbre del Nilo è stato accertato nel territorio della provincia di Oristano. Si tratta di un uomo anziano residente a Villaurbana con patologie pregresse. Il paziente è ora ricoverato all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Considerata la sintomatologia, sull’uomo è stato condotto l’esame sierologico che conferma la positività alla West Nile dal Laboratorio analisi dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Già dagli attimi successivi al rilevamento del contagio, intanto, il dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria della Asl 5 di Oristano, diretto da Maria Valentina Marras, con la collaborazione del servizio di Sanità animale, diretto da Enrico Vacca, sta mettendo in atto tutte le misure previste dal protocollo. Tra queste, l’indagine epidemiologica, la circoscrizione della zona di residenza dell’uomo e la richiesta alla Provincia, autorità competente in materia, di disinfestazione dell’area.
Dai vertici della Asl di Oristano, intanto, continuano ad arrivare avvertenze di prevenzione. «Non esiste un vaccino per la febbre West Nile – ricordano dall’Azienda sanitaria –, né una terapia specifica. Per questo è fondamentale proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi adottando alcune precauzioni. In primo luogo occorre evitare i ristagni d’acqua, dove proliferano le larve di zanzara e quindi svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili e cambiare spesso l’acqua delle ciotole per animali». E ancora: «È importante anche tenere le piscine per bambini vuote in posizione verticale quando non sono usate, trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno, verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite e coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere».
Ma la prevenzione va fatta anche per evitare di essere punti dagli insetti vettori. «Per difendersi dalle punture è consigliato – aggiungono dalla Asl di Oristano – schermare porte e finestre con zanzariere, utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti, evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d’acqua, come giardini e parchi, in particolare all’imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive e indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, di colori chiari, quando si è all’aperto soprattutto all’alba e al tramonto».
Nell’Oristanese, la circolazione virale è legata alla presenza di zone paludose, che favoriscono il proliferare delle larve di zanzara. Una condizione a cui si somma la crisi climatica legata al l’aumento delle temperature.