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Oristano

Il giallo

Investito e ucciso, mistero sull’auto pirata: è omicidio stradale

di Enrico Carta
Investito e ucciso, mistero sull’auto pirata: è omicidio stradale

I tanti dubbi sulla morte di Claudio Manca trovato morto in cunetta: a che punto è l’indagine

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Terralba Si cerca una macchina fantasma. Manca la certezza ufficiale, che sarà regalata solo dall’autopsia che si svolgerà martedì e non lunedì come sembrava in primo momento, ma gli inquirenti paiono avere pochi dubbi sul fatto che Claudio Manca sia stato investito. Le condizioni della bicicletta e, a un esame superficiale, anche quelle del corpo del 49enne trovato morto venerdì mattina in una cunetta della circonvallazione di Terralba, lascerebbero poco spazio ad altre ipotesi. Non paiono esserci segni di violenza sul coropo o altre evidenze che possano far pensare a una morte violenta di altro tipo rispetto a quella generata dall’incidente stradale. I dubbi maggiori semmai sono altri, con l’indagine coordinata dal sostituto procuratore Marco De Crescenzo e affidata ai carabinieri della Compagnia di Oristano che ancora deve mettere al loro posto tutti i tasselli di un mistero che lascia la porta aperta a tante ipotesi investigative. Compresa quella di un investimento volontario per dare una lezione alla vittima.

Pian piano però la ricostruzione di quanto accaduto sembra assumere contorni leggermente più nitidi. Ad esempio, rispetto a quanto si era pensato sino a venerdì sera, è quasi certo che Claudio Manca non sia stato investito mercoledì mentre faceva rientro verso Terralba da San Nicolò d’Arcidano dove si era intrattenuto con alcune persone. Un’immagine di una telecamera di videosorveglianza all’interno della cittadina riprende una persona in bicicletta giovedì pomeriggio e, secondo una prima osservazione, quella persona potrebbe essere la vittima di quello che, per il momento, è un omicidio stradale con omissione di soccorso. Cambia quindi la prospettiva temporale dell’episodio, perché sinora ci si era basati proprio sulle testimonianze arrivate da San Nicolò d’Arcidano e su quelle della madre della vittima che aveva detto di aver cercato invano il figlio per tutta la giornata di giovedì, ma che il telefono non era mai raggiungibile.

Del resto, appariva strano sin dal primo momento che il corpo e la bicicletta fossero rimasti nella cunetta per due giorni senza che nessuno li notasse. Lungo la circonvallazione, oltre alle auto, dalle quali magari la visuale è meno ampia, passano anche tanti scooter, diverse biciclette e persino i pullman dell’Arst – è accaduto anche venerdì mentre i carabinieri svolgevano i rilievi dopo che era stato dato l’allarme – per cui sembrava improbabile che il corpo senza vita di Claudio Manca fosse sfuggito a un numero molto alto di sguardi, per quanto questi potessero essere distratti. Tra le altre ipotesi, non scartata per ora ma non certo tra quelle a cui si dà più credito, c’è poi quella di un possibile spostamento del corpo e della bicicletta, pista comunque da vagliare perché sul luogo in cui è stato ritrovato il corpo non paiono esserci tracce di frenate.

Questi sono gli elementi per ora raccolti sul campo dagli inquirenti che, comunque, nella tarda mattinata di venerdì hanno avuto un confronto diretto con l’imprenditore Battista Manis, vittima otto giorni fa di un attentato incendiario che gli ha distrutto la casa e molto attivo sui social nei giorni successivi al rogo. Talmente attivo da fare nomi e cognomi di una famiglia di Terralba che, secondo lui, avrebbe assoldato proprio Claudio Manca, chiamato nei video online col soprannome di «zecca», per appiccare il fuoco. La coincidenza è sorprendente, ma Battista Manis non è indagato e, anzi, ha chiarito egli stesso che in caserma era andato solo perché sottoposto alla misura dell’obbligo di firma. E allora si torna alle telecamere, al momento unico appiglio per cercare di rompere il velo del mistero. È dai filmati, se si riuscisse a risalire con precisione all’orario della morte tramite l’autopsia, che potrebbe essere individuata la macchina fantasma che ha investito Claudio Manca nella circonvallazione. Per il momento, sul tavolo del magistrato c’è solamente un fascicolo contro ignoti per omicidio stradale e omissione di soccorso. Ma ancora è presto.

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