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Archeologia

Rinasce il nuraghe: la Sardegna ritrova un altro pezzo di patrimonio culturale

di Michela Cuccu
Rinasce il nuraghe: la Sardegna ritrova un altro pezzo di patrimonio culturale

Terminate le opere di consolidamento e di scavo: a breve sarà aperto al pubblico

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Pompu Sarà presto fruibile ai visitatori, il nuraghe Santu Miali. Le opere di consolidamento sono state completate ad aprile, mentre sono in fase di ultimazione le operazioni di restauro sui reperti archeologici rinvenuti durante le indagini. L’intervento, condotto sotto la direzione scientifica della Soprintendenza di Cagliari, rientra nel più ampio progetto A spasso nel tempo, un’iniziativa di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale del Parte Montis, che vede il Comune di Pompu come capofila e Masullas come partner, cofinanziata dal ministero della Cultura attraverso il Fondo Cultura. Gli interventi sono stati focalizzati in particolare sul corridoio d’accesso al bastione, un’area cruciale già oggetto di precedenti scavi. Si è resa necessaria un’operazione meticolosa di consolidamento e ricomposizione dei blocchi di arenaria per garantire la stabilità strutturale e, soprattutto, consentire l’accesso in sicurezza al cortile interno del nuraghe.

Il sito si trovava in un precario stato di conservazione e l’azione era stata anticipata da una campagna di scavi archeologici conclusa lo scorso anno, che aveva permesso di liberare il cortile e il corridoio dai sedimenti. Parallelamente ai lavori di consolidamento, sono in corso di completamento le operazioni di restauro sui reperti archeologici riportati alla luce. Questi ritrovamenti coprono un arco temporale significativo, testimoniando le diverse fasi di vita e riutilizzo dell’edificio: dalle originarie fasi nuragiche fino ai successivi insediamenti di epoca punica e romana. Le precedenti campagne di scavo avevano già portato alla luce elementi fondamentali per la comprensione del sito, tra cui l’interessante scoperta di un serbatoio idrico scavato nella roccia e rivestito in muratura, risalente a un periodo immediatamente successivo a un crollo della struttura durante l’ultima fase dell’Età del Bronzo.

La conclusione di questa fase del progetto è stata accolta con grande soddisfazione dagli amministratori locali. «Siamo molto soddisfatti per la qualità degli interventi svolti e per la collaborazione tra istituzioni che ha reso possibile questo importante risultato – dichiara il sindaco di Pompu, Moreno Atzei –. Il Nuraghe Santu Miali rappresenta un patrimonio identitario di grande valore, che auspichiamo possa presto essere reso fruibile e pienamente valorizzato anche dal punto di vista turistico e culturale». Il completamento di questa fase segna, infatti, un momento fondamentale per la conoscenza e la tutela del sito. Il progetto A spasso nel tempo si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione dei beni culturali del Parte Montis, per promuovere un turismo sostenibile e un rinnovato interesse per il patrimonio archeologico e paesaggistico dell’area.

Il Nuraghe Santu Miali è stato recentemente al centro dell'attenzione anche per aver ottenuto un finanziamento aggiuntivo nell'ambito del Progetto di Sviluppo territoriale dell’Unione dei Comuni Parte Montis. L’obiettivo finale, come ribadito dal sindaco Moreno Atzei, è quello di rendere Santu Miali un luogo di visita e di memoria accessibile a tutti, contribuendo alla salvaguardia della storia e a un nuovo impulso per l’attrattiva del Parte Montis. In programma, inoltre, c'è la digitalizzazione del sito archeologico, che consentirà una fruizione interattiva e innovativa del monumento, permettendo l'esplorazione virtuale anche a distanza.

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