La Nuova Sardegna

Cappellacci, ultimo posto tra i governatori, Ganau è il primo dei sardi

Alfredo Franchini
Ugo Cappellacci
Ugo Cappellacci

Ugo Cappellacci è ultimo tra i governatori, mentre i sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, è quinto in Italia e primo tra gli amministratori isolani. Male i presidenti di Provincia sardi. Sono i risultati del sondaggio annuale del Sole 24 Ore

11 gennaio 2011
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CAGLIARI. Ugo Cappellacci ultimo tra i governatori, a conferma che il dissenso interno non è frutto del caso. Il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, è quinto in Italia e primo tra gli amministratori pubblici isolani. Tra i presidenti di Provincia, i sardi (colpiti in primavera dall'astensionismo-record) sono quasi tutti in fondo alla classifica. Sono questi, per la politica regionale, i principali risultati del sondaggio annuale Governance-Poll realizzato da Ipr Marketing per il Sole 24 Ore.

La classifica dei governatori italiani. Il primato dell'appprezzamento da parte dei propri amministrati spetta al leghista Luca Zaia, da otto mesi presidente del Veneto. Nel sondaggio l'ex ministro ha avuto il 62%, con un aumento dell'1,8% rispetto al risultato elettorale. Al vertice dei governatori di centrosinistra c'è il toscano Enrico Rossi (Pd), che, con il 60%, è subito alle spalle di Zaia. Ugo Cappellacci (Pdl), con il 47%, si trova all'ultimo posto assieme all'abruzzese Roberto Chiodi e al molisano Michele Iorio, tutti del Pdl. Cappellacci è ben lontano dal 51,9% ottenuto alle vittoriose elezioni del febbraio 2009, a conferma che le ragioni del dissenso interno e i giudizi negativi di gran parte delle forze sociali non sono preconcetti. Il governatore sardo può però consolarsi vedendo che rispetto alla scorsa rivelazione di Ipr Marketing è rimasto stabile: il 4,9% perso rispetto al voto vero era stato infatti registrato nel suo primo anno di governo, complici alcuni «incidenti» come lo scippo del G8 dalla Maddalena, mentre nel giudizio espresso nel 2010 non sembrano esserci state ripercussioni dell'inchiesta giudiziaria sull'eolico. Non è stato premiato, comunque, il lancio a ottobre, proprio durante il sondaggio, della sua nuova giunta. Nel calo sulle elezioni, peggio di Cappellacci hanno fatto solo il campano Stefano Caldoro del Pdl (-5,3%) e il siciliano Raffaele Lombardo (-15,9%), leader dell'Mpa.

Cappellacci: «Il giudizio vero a fine mandato». Il governatore sardo non l'ha presa bene. «Ho molto rispetto per i sondaggi - ha commentato - ma credo che una valutazione più completa sul gradimento del presidente non possa aversi ora, dopo un anno molto difficile a causa della crisi: il vero risultato si vede alla fine e su questo stiamo lavorando». Poi ha aggiunto («sempre con rispetto») che i sondaggi «lasciano il tempo che trovano, ad esempio al momento delle elezioni, nel febbraio 2009, un sondaggio mi dava per perdente e poi abbiamo vinto con un distacco enorme sull'avversario». In ogni caso, ha poi aggiunto, «traggo dal risultato tutti gli spunti utili per il prosieguo dell'attività politica».

Il sindaco di Sassari quinto in Italia. Nella graduatoria aperta da politici come il fiorentino Matteo Renzi (67%) e il torinese Sergio Chiamparino (66%), entrambi del Pd, al quinto posto assoluto c'è Gianfranco Ganau, sempre del Pd, con il 64%: più 4,5% rispetto al sondaggio 2009 e meno 1,9% rispetto al voto di primavera. Con questa performance Ganau, primo fra tutti gli amministratori isolani, si rimette in evidenza come accaduto alle ultime elezioni, quando in molti lo indicarono come il leader emergente del centrosinistra sardo. In effetti, in tempi di crisi non è facile per nessuno mantenere a lungo un consenso così elevato. Un buon 56,5% è stato registrato dal nuorese Alessandro Bianchi (Pd), cresciuto dell'1,2% rispetto alle elezioni: Bianchi si è piazzato al ventiseiesimo posto. Al trentaduesimo l'olbiese Gianni Giovannelli del Pdl (55%), che però ha perso i altri 3 punti sul 2009 che lo portano ora a una distanza dell'11,9% rispetto alla travolgente vittoria elettorale. Per trovare gli altri sindaci delle città capoluogo sarde bisogna al novantaquattresimo posto (l'oristanese Angela Nonnis con il 48%) e al novantasettesimo (il cagliaritano del Pdl Emilio Floris con il 47,5%) del Pdl: la Nonnis, che guida una giunta di centrodestra, ha perso altri 3 punti sulle elezioni (ora è a -10,2%), Floris ha perso un altro punto ed è a -6,1%.

Ganau: «Premio al lavoro quotidiano». «E' una soddisfazione che premia l'impegno quotidiano nell'amministrare una città come Sassari». Il sindaco ha spiegato che «la classifica rispecchia il recente risultato elettorale e aiuta a proseguire nel lavoro e ad andare avanti nonostante le difficoltà che attraversano oggi le amministrazioni locali. Il 2010 è stato un anno difficile soprattutto per l'allarme disoccupazione, con gli altri Comuni stiamo cercando soluzioni nuove».

Gli otto presidenti di Provincia. Il più apprezzato dai cittadini è l'oristanese Massimiliano De Seneen (Pdl), quindicesimo con il 59% (-0,7 sulle elezione). Al quarantaquattresimo ecco il presidente del Medio Campidano, Fulvio Tocco (Pd), con il 55%. Lontassimi, come si legge nella tabella in alto, tutti gli altri: con piccole variazioni (dal -0,1 al -0,4) rispetto alle recenti elezioni. Un risultato deludente (6 Province sarde tra il 69º e il 96º posto) che conferma l'ormai nota disaffezione isolana.

Le indicazioni per il voto di primavera. Il fatto che il sindaco uscente di Cagliari (al secondo mandato) sia stabilmente sotto il 50% è motivo di incoraggiamento per il centrosinistra. Che ha tra i suoi candidati alle primarie un cavallo di razza come Antonello Cabras: sarà la volta buona?

Il sondaggio di Ipr Marketing.
La rilevazione è stata compiuta tra il 15 settembre e il 15 dicembre 2010 attraverso un campione di duemila persone per ciascun governatore, di ottocento per ciascun presidente di Provincia, di 600 per ciascun sindaco.

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