La Nuova Sardegna

Volley. Manca il forte centrale e i minerari di Marotto perdono ancora

La Comer è Mazzotta-dipendente

Mariano Tanda
Marco Mazzotta (Comer)
Marco Mazzotta (Comer)

02 febbraio 2011
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 IGLESIAS. La conferma di una Comer sempre più Mazzotta-dipendente è arrivata anche sabato scorso dopo la sconfitta fuori pronostico nella tana del Zagarolo per la terza di ritorno del torneo di B2 di volley maschile.  Un secco tre a zero, sebbene combattuto (25/20, 25/22, 25/22), che è abbastanza rappresentativo sullo stato di salute del sestetto allenato da Alessio Marotto e che non lascia tranquilli per il proseguo del torneo.  E' quasi superfluo sottolineare come l'opposto degli iglesienti - che è stato il colpo più sensazionale della campagna acquisti fatta dalla società di Sandro Desogus - fosse assente a causa del fastidio al quadricipite che ormai perdura da più di un mese. Dopo un periodo in cui era sembrato riassorbito il guaio muscolare, l'ecografia ha sentenziato il riacutizzarsi del problema che a questo punto potrebbe avere tempi lunghi di guarigione. Il rischio è di vedere andare in fumo un campionato che vede, nonostante tutto (anche la ex capolista Casalbertone ha perso abbastanza nettamente) la Comer in terza posizione a soli tre punti dalla vetta conquistata adesso dal Pomezia. E' difficile comprendere come un team composto da fuoriclasse come Francesconi, Gonella, Gregori, Ardu e Biggio possa trasformarsi in una «normale» squadra per l'assenza di un leader come Marco Mazzotta. Le risposte al campo, come al solito.
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