La Nuova Sardegna

Il no di Cappellacci: «Maddalenini e sardi hanno già dato»

Filippo Peretti
Il presidente Ugo Cappellacci
Il presidente Ugo Cappellacci

Palomba: il governo ci ha preso in giro. Sanciu: escludere comunque il nucleare

06 aprile 2011
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CAGLIARI. Il primo a reagire alle indiscrezioni sulla riapertura della base dell'arcipelago è stato Ugo Cappellacci (foto a destra): «Non se ne parla nemmeno - ha detto il presidente della Regione - perché La Maddalena ha già dato e così la Sardegna». Tutta la politica sarda si è messa in movimento per chiedere chiarimenti al governo e per alzare le barricate: basta servitù militari, basta ritardi, bisogna accelerare con la riconversione economica che punta sul turismo.

La nuova occupazione militare della Maddalena, anche se stavolta da parte della Nato, per Cappellacci sarebbe una beffa: ha già dovuto subire lo scippo del G8. Il governatore ha voluto subito sgomberare il campo dagli equivoci: «Nessuno pensi di prendere decisioni senza di noi, i sardi hanno già sacrificato porzioni significative del territorio alla ragion di Stato. I tempi sono cambiati». Secondo il presidente «occorre andare avanti nella direzione opposta e restituire gran parte dei luoghi alla fruibilità pubblica, mettendoli al servizio di progetti di sviluppo».

Nessun commento da parte dell'ex presidente Renato Soru, protagonista politico della stagione in cui la Us Navy diede addio alla Sardegna. Per il Pd sardo ha parlato il capogruppo Mario Bruno: «Le indiscrezioni non ci sorprendono. Negli ultimi due anni l'isola è stata abbandonata a sè stessa. Cappellacci, dopo non aver speso una parola su tutti gli scippi, oggi sale sulla barricata e si scopre contrario alla presenza militare. Eppure, da quando ha vinto le elezioni, il tema delle servitù è sparito dall'agenda politica. Le parole non bastano».

I parlamentari sardi dell'opposizione presenteranno interrogazioni. Federico Palomba (Idv) ha detto che «il governo, dallo scippo del G8 in poi, ha preso in giro i sardi e ha danneggiato la riconversione dell'economia di La Maddalena». Le «eventuali necessità della Difesa vanno valutate assieme a quella delle popolazioni» e in ogni caso «fermo no al nucleare». Secondo Caterina Pes (Pd) «le smentite ufficiali e le dichiarazioni di Cappellacci non tranquillizzano nessuno, il ritorno degli americani non è infondata».

Cauto il senatore del Pdl Fedele Sanciu, che è anche presidente della Provincia Olbia-Tempio. «Mi informerò personalmente con il ministro della Difesa per capire cosa sta accadendo», ha affermato. Per poi aggiungere: «Non potremmo mai accettare strategie internazionali calate dall'alto senza il coinvolgimento delle popolazioni locali che hanno sposato il progetto di un territorio a forte vocazione turistico-ricettiva». Nell'eventualità che l'interesse del Paese lo richieda, tutto dovrà essere «concordato nell'interesse dei maddalenini, escludendo comunque il nucleare». Nettamente contraria alla riapertura della base anche Legambiente.

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