La Nuova Sardegna

Il partito di Casini cerca alleati nel terzo polo, in Fli e nel Psd’Az

L'Udc taglia i ponti con il Pdl Sasso: «Una stagione è finita»

L'Udc taglia i ponti con il Pdl Sasso: «Una stagione è finita»

08 ottobre 2011
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 ALGHERO. «Stiamo lavorando per costituire una coalizione di forze moderate e con connotazione autonomistica capace di rilanciare la città». In vista delle amministrative di primavera Francesco Sasso, capogruppo dell'Udc in consiglio comunale, descrive la strategia del suo partito, che a giugno aveva abbandonato la maggioranza di centrodestra. Poi, rispondendo alle critiche del Pdl, aggiunge: «Una stagione è finita, inutile far finta di ignorarlo». E non si riferisce certo all'estate.  Dopo i mal di pancia che tre mesi fa avevano portato alla plateale frattura con l'amministrazione guidata da Marco Tedde, i centristi ora si dicono decisi a voltare pagina. «Il Berlusconismo è terminato, se qualcuno qui ad Alghero non l'ha capito significa che vive fuori dalla realtà», chiarisce Sasso. E a chi, come il coordinatore cittadino del Pdl Mario Conoci, gli rimprovera di abbandonare la nave «per seguire strade che rischiano di essere senza uscita e dannose per la città», il rappresentante del partito di Casini replica in questo modo: «Non rinnego la mia esperienza con la maggioranza, anzi ne sono orgoglioso, ma ho sbagliato pensando che le anomalie di questa amministrazione si sarebbero superate con il tempo. E invece si sono addirittura accentuate». Il capogruppo dell'Udc parla senza peli sulla lingua. «Un uomo solo al comando, ossia il sindaco, non ci va bene - spiega -, poi sono troppe le nostre proposte approvate dal consiglio comunale che chissà perché non si sono concretizzate. Un esempio per tutti? Il quoziente familiare, al quale avevamo pensato per fare in modo che le famiglie con molti figli a carico pagassero meno tasse».  Secondo Francesco Sasso, che per vincere le elezioni chiama a raccolta Riformatori, Futuro e libertà, Alleanza per l'Italia e Psd'az, l'attuale esecutivo algherese si comporta come se vivesse in un altro pianeta, facendo finta che i problemi non esistano. «La disoccupazione ha raggiunto livelli intollerabili persino in questa città che può contare sul turismo - insiste - e basta sentire la gente per capire che una fascia sempre più ampia del ceto medio sta scivolando verso la povertà. È doveroso che la politica prenda coscienza dei bisogni reali della società, senza far finta che tutto vada bene. Noi dell'Udc vogliamo dare risposte concrete senza inseguire interessi particolari e mettendo in campo tutte le energie dei partiti moderati». Infine due parole sul Puc all'esame dell'assemblea civica. «Per quanto riguarda lo sviluppo urbanistico del nostro territorio - conclude Sasso - è necessario mettere al centro l'uomo e non gli affari».
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