La Nuova Sardegna

Allarme tra le famiglie di via Rossini

Antonio Bassu
Via Rossini
Via Rossini

Verso lo stop i lavori di ristrutturazione degli alloggi comunali Alcuni inquilini rischiano di passare l'inverno nei prefabbricati

26 ottobre 2011
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 NUORO. Per alcune famiglie delle palazzine di proprietà comunale di via Rossini e piazza Dettori, nelle quali è in corso un programma di riordino e ristrutturazione degli appartamenti, si prospetta un inverno da incubo. Nel senso che alcuni inquilini sono stati costretti ad abbandonare gli alloggi e a trasferirsi in tre prefabbriccati collocati tra via Rossini e l'adiacente piazzale per lasciare campo libero agli operai dell'impresa aggiudicataria dell'appalto. Impresa che, tra le altre cose, ha già provveduto, durante i mesi estivi, ai lavori di restauro di alcuni dei 24 appartamenti, dando la possibilità agli inquilini di tornare a vivere in casa subito dopo.  Ora, qunado la cattiva stagione è ormai incipiente, altre famiglie, a rotazione, hanno dovuto lasciare libero l'appartamento per trovare rifugio nei tre "carrozzoni" prefabbricati, in attesa che il ripristino venga portato a termine. Sembra però che l'impresa sia intenzionata a chiudere il cantiere, adducendo come giustificazione l'aver già anticipato una somma pari a 500mila euro, in attesa del pagamento da parte dell'amministrazione comunale delle spese sostenute fino ad ora. La mancata anticipazione, si è giustificato l'ente, è da attribuire al fatto che non può violare il patto di stabilita. Il che costringe l'impresa a fare a meno della collaborazione di alcuni operai, ai quali non può corrispondere il giusto salario.  Il possibile abbandono dei lavori creerebbe tutta una serie di grossi problemi, in primo luogo alle famiglie, magari con bambini, che sono costrette ad abitare per tutto il tempo dei lavori nei rispettivi alloggi, nei prafebbricati o in casa di parenti che hanno la possibilità di mettere a loro disposizione dei locali.  Con l'inverno alle porte si chiede al Comune di intervenire in favore dei nuclei familiari che già sono ospiti dei "carrozzoni", ma anche di quelli presso i quali i lavori di ristrutturazione non sono stati ultimati. Tenendo comunque in considerazione che le due palazzine di via Rossini, dietro l'ospedale San Francesco, sono state costruite 27 anni fa.
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