Arte sarda in lutto, scompare Corriga
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Il pittore Antonio Corriga con alle spalle una sua opera Dal 2000 ricopriva la carica di direttore del Museo “Antonio Ortiz Echague” di Atzara da lui fondatoPaesaggista e ritrattista, aveva 88 anni ed era nato ad Atzara
17 dicembre 2011
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ORISTANO. All'età di 88 anni è scomparso Antonio Corriga, pittore, incisore, scultore e ceramista, considerato uno dei maggiori artisti figurativi sardi. Corriga era nato nel 1923 ad Atzara, e proprio nel suo paese natale aveva fondato e diretto un museo d'arte moderna e contemporanea.
Fin da bambino mostra una precoce inclinazione all'arte. Dagli anni '30 frequenta lo studio di Filippo Figari, uno dei maggiori artisti del Novecento Sardo, che si era trasferito ad Atzara affascinato dai paesaggi circostanti, colpito dalla bellezza e vivacità dei colori.
Grazie a una borsa di studio, appena tredicenne, Corriga andò a studiare all'Istituto d'Arte di Sassari, dove ebbe come insegnanti i grandi pittori del primo Novecento sardo, come Stanis Dessy, abile disegnatore e illustre pittore, oltre che lo stesso Filippo Figari, Eugenio Tavolara e Vico Mossa. Dal 1940 al 1942 soggiorna a Firenze dove frequenta il Magistero d'Arte di Porta Romana e i corsi liberi dell'Accademia tra i quali, quello di ceramista decoratore. Nel 1946 tiene la sua prima personale in Sardegna dove rientra definitivamente nel 1948 dedicandosi all'insegnamento. Le prime opere di Antonio Corriga si rifanno agli esempi dei suoi maestri, in particolare di quelle figure artistiche che ritrovarono nei paesaggi della campagna atzarese, una grande fonte ispiratrice.
Gli elementi che caratterizzano le sue opere sono i colori forti e accesi, modellati dalla luce che illumina le tele. I luoghi che vengono rappresentati sono quelli isolani, e gran parte di essi sono degli scorci atzaresi. Nell'opera di Corriga non mancano i ritratti magistrali di gente di Atzara, ma anche di illustri personaggi che Corriga ebbe l'opportunità di incontrare e conoscere durante la sua vita.
Dal 1966 al 1976 ricopre I'incarico di presidente dell'Isola. Ricopre fin dal 2000, la carica di direttore artistico del Museo d'arte moderna e contemporanea "Antonio Ortiz Echague" di Atzara, da lui fondato. Nel 2007 il Museo d'arte moderna e contemporanea gli dedica Pinturas de ammentos, una mostra antologica che ripercorre sessantadue anni della sua carriera artistica. Museo che oggi, in segno di lutto, osserverà una giornata di chiusura. (c.l.)
Fin da bambino mostra una precoce inclinazione all'arte. Dagli anni '30 frequenta lo studio di Filippo Figari, uno dei maggiori artisti del Novecento Sardo, che si era trasferito ad Atzara affascinato dai paesaggi circostanti, colpito dalla bellezza e vivacità dei colori.
Grazie a una borsa di studio, appena tredicenne, Corriga andò a studiare all'Istituto d'Arte di Sassari, dove ebbe come insegnanti i grandi pittori del primo Novecento sardo, come Stanis Dessy, abile disegnatore e illustre pittore, oltre che lo stesso Filippo Figari, Eugenio Tavolara e Vico Mossa. Dal 1940 al 1942 soggiorna a Firenze dove frequenta il Magistero d'Arte di Porta Romana e i corsi liberi dell'Accademia tra i quali, quello di ceramista decoratore. Nel 1946 tiene la sua prima personale in Sardegna dove rientra definitivamente nel 1948 dedicandosi all'insegnamento. Le prime opere di Antonio Corriga si rifanno agli esempi dei suoi maestri, in particolare di quelle figure artistiche che ritrovarono nei paesaggi della campagna atzarese, una grande fonte ispiratrice.
Gli elementi che caratterizzano le sue opere sono i colori forti e accesi, modellati dalla luce che illumina le tele. I luoghi che vengono rappresentati sono quelli isolani, e gran parte di essi sono degli scorci atzaresi. Nell'opera di Corriga non mancano i ritratti magistrali di gente di Atzara, ma anche di illustri personaggi che Corriga ebbe l'opportunità di incontrare e conoscere durante la sua vita.
Dal 1966 al 1976 ricopre I'incarico di presidente dell'Isola. Ricopre fin dal 2000, la carica di direttore artistico del Museo d'arte moderna e contemporanea "Antonio Ortiz Echague" di Atzara, da lui fondato. Nel 2007 il Museo d'arte moderna e contemporanea gli dedica Pinturas de ammentos, una mostra antologica che ripercorre sessantadue anni della sua carriera artistica. Museo che oggi, in segno di lutto, osserverà una giornata di chiusura. (c.l.)
