La Nuova Sardegna

Poesia in catalano, addio a Maria Chessa Lai

Maria Chessa Lai, a sinistra nella foto, riceve nel 2009 il Premio Ozieri per le sue poesie in catalano
Maria Chessa Lai, a sinistra nella foto, riceve nel 2009 il Premio Ozieri per le sue poesie in catalano

Notissima ad Alghero, avrebbe compiuto 90 anni la prossima settimana

10 febbraio 2012
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È scomparsa ad Alghero a quasi 90 anni (li avrebbe compiuto mercoledì prossimo) la poetessa Maria Chessa Lai, una delle voci più importanti della poesia sarda e in particolar modo del catalano. Nata in Gallura, a Monti, dopo l'infanzia trascorsa in Toscana fece ritorno nell'isola, prima a Tempio e poi ad Alghero, città da cui non si separerà più. Nella città catalana della Sardegna insegnerà nell'"escola vella" del Sacro Cuore, formando generazioni di studenti. E qui imparerà il catalano sino a diventare una figura di spicco della cultura che si esprime in questa lingua e si batte per la sua tutela. Maria Chessa Lai è stata l'autrice di liriche con cui ha vinto alcuni dei più prestigiosi concorsi letterari, dal Premio Ozieri e il Premi Rafael Sari.  Numerose le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa della poetessa. A cominciare dal ricordo di Joan-Elies Adell, direttore dell'Espai Llull, rappresentanza della Generalitat de Catalunya ad Alghero, profondamente rattristato dalla perdita di una figura fondamentale per la cultura catalana. Anche il critico letterario Neria De Giovanni, grande conoscitrice della sua opera, ne ricorda la figura, il profondo attaccamento ai valori della famiglia, e sottolinea «come nella silloge "La mia mar", coronamento di una "carriera" poetica che vanta il Premio Ozieri e il Premio Rafael Sari tra i tanti riconoscimenti, sono racchiuse le sue liriche migliori».  Maria Chessa Lai era anche la madre del giornalista e scrittore Pasquale Chessa, vicedirettore di Panorama, al quale vanno le nostre condoglianze.
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