La Nuova Sardegna

 CARLOFORTE. Sono diversi i personaggi illustri della storia carlofortina le cui vicende sono state approfondite negli incontri culturali in biblioteca. Nell'ultimo appuntamento di "Conversazioni Tabarchine", venerdì sera a cura dell'associazione Saphyrina, è stato presentato un omaggio a Giacomo Parodo, militare carolino morto nel 1944 a Bordeaux, durante la Seconda Guerra Mondiale, a soli 25 anni. Arruolato in Marina nel 1939, Parodo fu destinato prima a La Maddalena, poi a Pola ed infine alla base atlantica dei sommergibili a Bordeaux, dove venne catturato dai tedeschi e fucilato. Le sue coraggiose ed incredibili vicende, gli valsero la medaglia d'oro al valor militare, avendo dimostrato «grande amor patrio nell'accettare, senza esitazione, il supremo sacrificio, assumendo austero atteggiamento davanti al plotone di esecuzione e destando profonda ammirazione nei presenti». I resti del valoroso militare riposano nel cimitero di Marsiglia e, proprio venerdì, alla presenza del sindaco Stefanelli, è nata l'idea di chiedere ai francesi la restituzione della salma alla sua città natale, ovvero Carloforte, dove gli è stato intitolato un viale, così come in altre città italiane.