La Nuova Sardegna

Low cost, scatta la difesa

Low cost, scatta la difesa

Regione e società aeroportuali presentano le controdeduzioni a Bruxelles

29 giugno 2013
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CAGLIARI. Seconda puntata del procedimento intentato dall’Unione Europea all’Italia per i contributi concessi in Sardegna alle compagnie aeree low cost, Ryanair e Easyjet in testa. La Regione e le società di gestione degli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia lunedì presenteranno a Bruxelles le controdeduzioni all’accusa o infrazione di «aver alterato il mercato con gli ottanta milioni concessi dal 2010 al 2013 a diverse società, per favorire i collegamenti a basso costo dall’isola verso scali nazionali e internazionali». Sogaer, Sogeal e Geasar hanno affidato la loro difesa allo studio dell’avvocato Gian Michele Roberti, che ha già affiancato con successo la Regione davanti all’Antitrust di Roma nel caso “caro traghetti”, chiuso con la condanna delle compagnie marittime. A sua volta la Regione ha affidato la memoria difensiva allo studio internazionale di Roma «Ejc Associati», esperto in controversie europee e già consulente del gruppo Mediaset-Berlusconi in diversi contenziosi sulla concorrenza televisiva. Spetterà a questi avvocati dimostrare che la legge regionale contestata del 2010 non prevede aiuti di Stato, è questa a contestazione dell’Antitrust europeo, ma solo operazioni commerciali di co-marketing destinate a favorire i collegamenti e «non alterare la libera concorrenza fra le compagnie aeree». Ricevute le controdeduzioni, Bruxelles metterà in moto, come sempre fa, la sua macchina investigativa ed entro la fine dell’anno potrebbe decidere. Intanto proprio sulle vicenda delle low cost c’è da registrare la dichiarazione del consigliere regionale del Pd Mario Bruno, che denuncia i ritardi della Regione nella programmazione degli incentivi: «È alto il rischio – scrive Bruno – che la Sardegna perda i tre milioni di passeggeri che volano ora con queste compagnie e dunque la giunta deve svegliarsi in fretta, cancellando quanto previsto dall’infausta legge del 2010 e ripristinare, secondo i regolamenti dell’Unione Europea, i contributi di co-marketing».

Lunedì sarà una giornata importante anche per i trasporti marittimi. Al ministero alle infrastrutture, a Roma, è prevista la prima riunione del tavolo tecnico Regione-Tirrenia, per ridiscutere la convenzione sulla continuità territoriale. È questo il primo passo a pochi giorni dal vertice romano voluto dal ministro Maurizio Lupi, che si è concluso con la sospensione fino al 17 luglio degli aumenti delle tariffe merci. Ma come si sa la Regione ha ottenuto anche l’apertura del confronto sul contratto firmato l’anno scorso fra il ministero all’Economia e la Tirrenia sulla continuità. Contratto che però solo dal 19 luglio, come prevede una clausola, potrà essere cambiato e spetterà proprio al tavolo tecnico preparare la bozza di revisione. (ua)

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