Ecco la Vita Smeralda di Jerry Calà
Da oggi per tutto il mese di agosto lo spettacolo nel locale di Poltu Quatu: «Adoro la Sardegna»
POLTU QUATU. Passano gli anni, cambiano le mode, ma per Jerry Calà l’estate è sempre “smeralda”. Era un giovane cabarettista alle prime armi quando scoprì la Costa. Da allora sono passati 40 anni, ma lui è sempre lì, tra Porto Cervo e Poltu Quatu in gommone, al bar, in piazzetta. E nel suo club. Sì, perché dal 2011 il popolare attore ha deciso di abbinare all’amore per la Sardegna il suo lavoro, creando appunto il “Vita Smeralda”, un locale in cui lui ogni sera racconta in musica la sua storia, e in parte anche quella dell’Italia degli ultimi 40 anni. Un vero e proprio spettacolo che ha segnato le ultime due estati di Poltu Quatu. Quest’anno, a onore del vero, Calà era incerto fino all’ultimo se riaprire i battenti o meno, ma alla fine ha optato per la prima soluzione. E così da oggi a Poltu Quatu si rianima la sua notte "smeralda”. «Ci ho riflettuto tanto, la crisi è pesante – racconta –, ma poi mi sono reso conto che con la negatività non si va da nessuna parte. Noi italiani siamo bravissimi ad autoaffliggerci, gli altri invece sanno difendersi. L’altro giorno il Tg5 ha fatto un servizio su Formentera, ribattezzata la nuova casa degli italiani. Un tg straniero non lo avrebbe mai fatto, ma noi italiani siamo fatti così. Io, comunque, ho deciso di insistere e riaprire per il terzo anno. Mi piaceva l’idea di dare un servizio in più alla mia casa estiva». Da oggi quindi il “Vita Smeralda” riapre le danze con lo show quotidiano in cui Calà farà rivivere le atmosfere dei film - da “Sapore di mare” a “Vacanze di Natale” - che lo hanno fatto diventare uno dei re della commedia anni ’80. «Sarà una serata alternativa alla discoteca, che qui in Costa è già rappresentata da locali bellissimi. Quello che si vivrà al Vita Smeralda sarà più una festa, con gag e canzoni. Due ore di musica in cui renderò anche omaggio ad alcuni grandi che ci hanno lasciato da poco, da Califano a Jannacci, a Little Tony. Il mio obiettivo è far divertire la gente, il mio pubblico. Che non sono di certo i vip. Io quella parola la aborro. Certo, non mancheranno gli amici di casa in Sardegna, come Simona Ventura, Mara Venier, Valeria Marini, ma al Vita Smeralda ci sarà soprattutto gente comune, giovani e famiglie». Nel 2005 Jerry Calà girò nell'isola “Vita Smeralda” - da cui prende il nome il club -, una pellicola che, in qualche modo, anticipò gli scandali che anni dopo avrebbero avuto come scenario proprio la Costa Smeralda. «Quando uscì il film molti non lo capirono, ma io avevo semplicemente descritto una terra che conoscevo da 40 anni, con tutti i fenomeni, positivi e negativi, che si verificavano. Nulla di più. Più avanti la mia fantasia è stata superata dalla realtà». Dopo “Vita Smeralda” l’anno scorso Calà ha girato in Sardegna “E io pago”, ma il sogno di un film vacanziero, sulla falsariga di “Sapore di mare”, non è ancora riuscito a concretizzarlo. «Io adoro quest’isola, ma non so quanto oggi possa avere appeal un film balneare. Comunque, mai dire mai. Anche perché il cinema può essere un grande veicolo di promozione. Un film, a differenza di uno spot, dura nel tempo e fa molta più pubblicità».
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