La Nuova Sardegna

Cuccureddu: «Manca una legge seria per mettere in prigione questi delinquenti»

Cuccureddu: «Manca una legge seria per mettere in prigione questi delinquenti»

«Questo non è più calcio, è un’altra cosa. Basta con le parole e basta con i provvedimenti all’acqua di rose, bisogna mettere un freno ai delinquenti. Delinquenti, e non tifosi. Perché i tifosi sono...

24 marzo 2014
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«Questo non è più calcio, è un’altra cosa. Basta con le parole e basta con i provvedimenti all’acqua di rose, bisogna mettere un freno ai delinquenti. Delinquenti, e non tifosi. Perché i tifosi sono un’altra cosa». Antonello Cuccureddu (foto) il calcio lo ha visto da ogni angolazione, curva compresa. E anche lui è rimasto colpito da quanto avvenuto ieri pomeriggio a Sassari. «Che può essere Sassari e ogni altro campo d’Italia – sostiene l’ex difensore della Juventus e della Nazionale – . Li ho visti tutti gli stadi e da troppo tempo è così dappertutto, le società calcistiche sono ostaggio di questi personaggi e sono questi personaggi ad allontanare i veri tifosi dagli stadi. Non bisogna cadere nell’errore di fare di tutta l’erba un fascio, ma la mala pianta va estirpata: individuiamoli e non facciamoli più entrare, e quando è il caso sbattiamoli dentro. In prigione, come fanno in Inghilterra. Ce lo hanno insegnato, basterebbe prendere quel di buono che hanno fatto lì. È ora di finirla – sbotta l’allenatore algherese –, non è questione solo di Sassari e Olbia, succede a tutti i livelli. Le contestazioni ci stanno, le ho vissute anch’io da allenatore e da giocatore, ma questa sta diventando una guerra ed è assurdo». La ricetta è chiara. «Devono provvedere insieme le società e la federazione, devono collaborare con lo Stato – prosegue Antonello Cuccureddu –, ma ancora manca una legge seria e soprattutto mancano pene certe. Ci sono personaggi che fanno collezione di Daspo e continuano a frequentare impuniti gli stadi. Non basta un giorno di galera per allontanare chi ritiene di avere il diritto di comandare e spadroneggiare negli stadi. Mi ripeto ma non vedo altra soluzione: questi delinquenti vanno individuati ed emarginati, e penso che questo se lo si volesse sia possibile. Solo così il calcio potrà recuperare fiducia anche intorno al campo, sulle tribune dove i tifosi veri non vanno più. Come fai di questi tempi ad andare allo stadio, magari con tuo figlio? Sarà vero – conclude Cuccureddu – che in Italia esiste un problema legato alle carenze degli stadi come strutture, ma soprattutto esiste un profondo problema di mancanza di cultura sportiva». (mac)

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