Suicida il regista di “Sugar man”
Malik Bendjelloul vinse l’Oscar con lo struggente documentario
STOCCOLMA. Si è suicidato lo svedese Malik Bendjelloul, il regista di “Sugar Man”, lo straordinario documentario-biopic, premiato con l’ Oscar nel 2013. Il talentuoso regista aveva appena 36 anni. «Era depresso da un po’», ha riferito il fratello, a Stoccolma. «La vita non sempre è così facile».
Bendjelloul è stato trovato morto nel suo appartamento martedì e la polizia non ha ancora spiegato le cause della sua morte, pur escludendo una mano omicida. Titolo originale “Searching for Sugar Man”, il documentario girato nel 2012 racconta una storia realmente accaduta di un musicista, Sixto Rodriguez, divenuto famoso a sua insaputa; racconta la passione dei suoi fan e la sua rinascita musicale.
Indiscusso talento della scena del rock americano degli anni ’70, Rodriguez sparì senza lasciare notizie dopo l’insuccesso dei suoi primi due album; e tuttavia divenne un idolo, una vera e propria star con un successo diffuso e duraturo in Sudafrica. Nato nel 1977 nella piccola città di Ystad, da padre algerino e madre svedese, Bendjelloul si era trasferito in Svezia dove la sua carriera era decollata, ritirando l' Oscar, aveva definito Sixto Rodriguez «il miglior cantante di tutti i tempi».