Scanu convince Gabrielli: l’isola avrà i Canadair
Colloquio del deputato del Pd con il capo dipartimento della Protezione civile: «Mi ha garantito che l’impegno dello Stato sul fronte dei roghi sarà pari al 2013»
SASSARI. Non saranno aerei di carta. La loro livrea gialla continuerà a bucare le colonne di fumo e a danzare tra le fiamme. I Canadair difenderanno il territorio dagli incendi anche questa estate. La Protezione civile anticipa le polemiche e conferma in modo ufficiale che nei prossimi mesi la macchina per affrontare i roghi sarà garantita.
La diplomazia. In realtà il risultato è frutto di una lunga trattativa. Protagonista il deputato del Pd Gian Piero Scanu che in un colloquio con il responsabile della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha avuto garanzie precise. «Abbiamo cercato di trovare una soluzione – spiega Scanu –. Gabrielli come sempre ha dimostrato una grande disponibilità e la massima attenzione per la Sardegna. Abbiamo già concordato che per questo anno la Protezione civile garantirà, come minimo, lo stesso impegno di forze del 2013 per la campagna estiva antincendi. Ma potrebbe anche fare qualcosa di più». Scanu non si spinge oltre, ma non viene escluso un incremento delle forze in campo. Anche se mancano ancora i numeri ufficiali.
Scanu sembra avere un appuntamento fisso con il miracolo. Per il terzo anno di seguito il suo intervento riesce a sbrogliare una situazione intricata. Ma rispetto al passato questa volta non si è arrivati all’allarme che negli anni scorsi aveva portato a situazioni di emergenza.
La conferma. «Gabrielli mi ha confermato in prima persona che non ci saranno tagli – continua Scanu –. I dettagli verranno dati in seguito. Ma la notizia positiva è che l’isola non sarà penalizzata. Al contrario il governo ha capito quanto sia indispensabile per la Sardegna avere una adeguata forza sul campo per affrontare da subito gli incendi». Nel 2013 erano stati destinati due Canadair. A questi vanno aggiunti gli elicotteri e il personale a terra che affronta gli incendi. Tutto il pacchetto per ora è stato confermato. «Ho deciso di muovermi con largo anticipo per evitare che si ripetesse il caos dello scorso anno – conclude Scanu –. Quando in un primo momento sembrava certo che non fosse possibile destinare i Canadair all'isola».
Nel 2013 gli aerei salvavita erano stati ridimensionati, si era passati da 40 a 13. Da qui la scelta della Protezione civile di una riorganizzazione del servizio e il taglio dei Canadair in Sardegna. Solo l'intervento di Scanu aveva evitato il caos. C’erano state iniziative coraggiose, come quella del sindaco di Arzachena Alberto Ragnedda, che aveva dato vita a una colletta tra sindaci e imprese per far noleggiare due aerei antincendio. Nelle prossime settimane verranno resi noti i dettagli, con il numero preciso di forze assegnate e la loro dislocazione nell'isola. «Ma partiamo da una certezza – spiega Scanu –, la Sardegna avrà i Canadair».