La Nuova Sardegna

In cella per il fallito assalto al portavalori

In cella per il fallito assalto al portavalori

Franco Arzu, arrestato a Talana dai carabinieri, farebbe parte di un commando di fuoco che tentò una rapina a Grosseto

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TALANA. I carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Nuoro si sono presentati nella sua abitazione alle prime luci del giorno.

Franco Arzu era ancora a letto e quando si è trovato i militari in mimetica sulla porta di casa è rimasto basito. E ancora più perplesso quando i carabinieri gli hanno detto di vestirsi e salutare i familiari visto che sarebbe dovuto andare con loro. Prima a Nuoro, destinazione il carcere di Badu 'e Carros e poi in Toscana, Grosseto, dove i prossimi giorni sarà interrogato dai magistrati che ne hanno ordinato l'arresto. Franco Arzu è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere con le accuse di tentata rapina, detenzione e porto di armi da guerra. Per il fallito assalto al blindato carico di soldi nelle campagne di Grosseto il 3 maggio 2012. Nella strada tra Tirli e Ampio. Due persone a bordo di un camion erano state intercettate ai lati della strada da una pattuglia dei carabinieri. I militari insospettiti si erano avvicinati e il pesante mezzo era partito a tutta velocità. Durante la fuga, dalla cabina di guida del camion erano state esplose tre raffiche di kalashnikov in direzione della pattuglia dei carabinieri. Il camion inseguito dai carabinieri aveva percorso a tutta velocità alcune stradine di campagne e poi era stato abbandonato tra i cespugli.

Quando erano arrivati i militari dei due occupanti non c'era traccia. I carabinieri avevano accertato che il mezzo era stato rubato qualche giorno prima a Montalto di Castro e, nell'ambito delle indagini, gli investigatori avevano scoperto che i due facevano probabilmente parte di una banda di rapinatori che aveva intenzione di sferrare l'assalto a un furgone portavalori che sarebbe dovuto passare su quella strada pochi minuti dopo il conflitto a fuoco. Come gli inquirenti siano risaliti a Franco Arzu sarà spiegato soltanto i primi giorni della prossima settimana, quando l'operazione dovrebbe essere definitivamente conclusa con l'arresto del secondo occupante del camion.

Ci sarebbe infatti una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Grosseto, che però fino a ieri sera non era stata ancora eseguita e sulla quale è stato mantenuto il massimo riserbo. Non è improbabile che anche l'altro sia di origine sarda e che anche per lui stiano per scattare le manette. (plp)

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