La Nuova Sardegna

BOSA. Anche il bagnante più pigro e amante delle comodità può essere attratto, almeno una volta nel corso della stagione, da una di quelle spiaggette piccole e nascoste che sono rese più esclusive dalle difficoltà di accesso. Come quella di Compultìtu, nella costa a nord di Bosa. È un piccolo arco sabbioso, non più di quaranta metri, che si stende al fondo di un’insenatura profonda e riparata: secondo gli esperti il nome vorrebbe dire infatti «piccolo porto». La sabbia è di colore chiaro, morbida; l’acqua, che tende al verde chiaro, è limpidissima e quasi mai agitata; il fondale, sabbioso, digrada molto dolcemente ed è adatto anche ai bambini. Tutt’intorno si levano le rocce calcaree che assumono mille forme e offrono anche il riparo di alcune piccole grotte; sul lato sinistro sono state pazientemente lavorate dalle onde fino a divenire dei piccoli tavolati al livello del mare che servono utilmente come estensioni del minuscolo arenile. A parte il parcheggio al margine della strada, la spiaggia non gode di altri servizi: i suoi «clienti» affezionati provvedono a portarsi tutto l’occorrente.

LA MAPPA DELLE SPIAGGE DELLA SARDEGNA

Si può raggiungere la località partendo dalle città di Bosa o di Alghero lungo la strada costiera che le unisce. Poco meno di cinque chilometri dalla prima o a quaranta dalla seconda si nota sul lato del mare un parcheggio lungo e stretto. La spiaggia non si vede, si possono tutt’al più sentire – e aumenteranno mano mano che si procederà – le voci dei bambini che trovano eco tra le pareti rocciose. Il sentiero ha inizio dal lato nord dello spiazzo: è stretto, si deve procedere uno per volta, in fila indiana. Si avanza tra la macchia e il fieno secco su un fondo parte in terra parte sulla roccia, dove sono stati definiti rustici scalini. A metà del percorso si ha finalmente la vista almeno parziale dell’arenile, delle rocce che lo chiudono e del mare che sta davanti. Per il percorso complessivo si impiegano dai dieci ai quindici minuti.