La Nuova Sardegna

PORTO CERVO. Alla fine il villaggio Harrod’s aprirà i battenti anche quest’anno. Da ieri mattina gli operai sono al lavoro sulla banchina di Porto Cervo per mettere a punto la ventina di box che ospiteranno per la seconda stagione consecutiva il villaggio del lusso. Sembrano superate le difficoltà già vissute alla fine della scorsa estate e che avevano fatto temere che questa volta l’iniziativa non sarebbe stata ripetuta. Solo alcuni giorni fa la forestale aveva inviato una missiva al Comune di Arzachena per chiedere ulteriori delucidazioni sul caso. Un’iniziativa che sembrava preludere a sviluppi negativi della vicenda. Invece la Porto Cervo Marina, branca della proprietà qatarina, ha fatto iniziare i lavori. Sicuramente il villaggio resterà aperto per i primi quindici giorni del mese di agosto, almeno questo è quello che consente il regolamento varato dal comune di Arzachena recentemente. Ma la Porto Cervo Marina intanto si prende queste due settimane, ma spera di poter andare anche oltre. Una speranza dettata dal fatto che la società ha presentato un ricorso al Tar per chiedere che il limite dei quindici giorni imposto dal comune possa essere superato, intanto con una sospensiva, poi magari con un pronunciamento definitivo.

A spiegare alcuni aspetti della vicenda è lo stesso sindaco di Arzachena. «È stata fatta una richiesta di autorizzazione al Suap – dice Alberto Ragnedda –, che consente l’apertura per quindici giorni, in rispetto della delibera che abbiamo adottato. Ovviamente i 15 giorni escludono le fasi di montaggio e smontaggio delle strutture». Ancora Ragnedda ricorda che la Forestale ha chiesto un ultimo chiarimento. «E noi l’abbiamo dato, visto che il villaggio Harrod’s è coerente, pur essendo in zona H, con le norme che abbiamo stabilito a maggio e cioè che per eventi limitati nel tempo, appunto 15 giorni, possono essere montate strutture precarie e temporanee anche in zona H. La Forestale – aggiunge il sindaco – si è dichiarata soddisfatta delle nostre spiegazioni».

Dunque si accende il semaforo verde su una iniziativa che lo scorso anno aveva riscosso tanto successo. Almeno 40mila visitatori e un indotto notevole anche per le attività commerciali della zona. Senza parlare del fatto che, almeno secondo fonti vicine a Porto Cervo Marina, il villaggio Harrod’s ha fatto anche aumentare il traffico di yacht e mega yacht nel porto di Porto Cervo. Va ricordato che lo scorso anno l’iniziativa di Harrod’s rappresentò una novità assoluta. Mai infatti, nè prima nè dopo l’acquisizione del famoso grande magazzino londinese da parte del Qatar, il marchio era stato esportato fuori dalla capitale della Gran Bretagna. Una prima volta di cui Porto Cervo può essere orgogliosa.