La Nuova Sardegna

Sassari, idee e cultura nella grafica dei giornali

Sassari, idee e cultura nella grafica dei giornali

Apre la mostra alla Frumentaria. Le testate sarde tra Otto e Novecento

19 settembre 2014
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SASSARI. Il mondo della grafica editoriale, tra bellezza e comunicazione raccontato in più di cento pannelli ripartiti in quattro sezioni che svelano sotto una nuova luce, grazie a una accurata e inedita rivisitazione del lettering, delle immagini e delle prime pagine, i titoli dei periodici che hanno accompagnato, spesso anche orientato, la rinascita culturale dell'Isola.

Promossa e organizzata dal Circolo culturale Aristeo, la mostra di grafica editoriale sulle testate storiche è stata concepita con l'intento di riscoprire il patrimonio di informazioni e d'arte dei giornali e dei fogli del passato, sensibilizzando i visitatori sul valore educativo di queste bellissime riviste. Attraverso un'indagine storica, grafica e stilistica dei giornali dell'Otto e Novecento, Simonetta Castia e Stefano Serio, con la collaborazione dell'illustratrice algherese Claudia Catta, hanno realizzato un originale progetto di rivisitazione dell'attività grafica, editoriale e giornalistica di allora. «Si parte da una semplice considerazione – spiega Simonetta Castia, presidente del Circolo culturale Aristeo e curatrice, con Stefano Serio, del progetto – la forte consistenza numerica di periodici, giornali e riviste che hanno caratterizzato la società e la cultura sarda dall'Ottocento fino alla metà del Novecento».

Esaminando le pagine di questi giornali, i titoli e la particolare veste grafica data al prodotto editoriale, filtra, in modo nitido, l'immagine di una società animata da intense passioni e caratterizzata da importanti fermenti culturali.

Fatti e personaggi, sono rappresentati nelle copertine di questi splendidi periodici, conservando tutta la freschezza del fatto appena accaduto e raccontato. Tra i pannelli esposti, spiccano le testate più note, e sempre presenti, come La Nuova Sardegna e L'Unione Sarda, assieme ad altre, non meno famose e importanti, che hanno contribuito a raccontare la storia di un'epoca culturalmente prolifica. Soffermandosi sui titoli di natura culturale e socio-letteraria di La Stella di Sardegna, La Farfalla, Nella Terra dei Nuraghes o sul carattere progressista e/o conservatore delle strisce politiche (Caprera, La Squilla, La Riscossa, Il Diavolo zoppo, L'Asino), si può avere un'idea compiuta del clima culturale di allora e del prezioso patrimonio di fatti e cronache tramandato da questi periodici.

L'esposizione, è ripartita in diverse sezioni che riguardano i periodici politici e satirici, quelli umoristici, goliardici e studenteschi, periodici artistico-letterari, fogli socioculturali, scientifici e d'occasione.

Inaugurazione a Palazzo della Frumentaria – Rete museale Thàmus - oggi alle 18.

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