La Nuova Sardegna

assemblea dei presidenti a roma

I consigli regionali alzano l’età per l’incasso dei vitalizi

ROMA. Dopo aver abolito i vitalizi tra il 2012 e il 2013 in tutte le Regioni – ma il provvedimento entra in vigore dalla legislatura successiva a quella in cui è stato assunto – i consigli regionali...

11 ottobre 2014
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ROMA. Dopo aver abolito i vitalizi tra il 2012 e il 2013 in tutte le Regioni – ma il provvedimento entra in vigore dalla legislatura successiva a quella in cui è stato assunto – i consigli regionali riuniti in plenaria (presente anche il presidente dell’assemblea sarda Gianfranco Ganau) hanno fatto un altro passo per dare un colpo al tanto criticato istituto del vitalizio. Con un ordine del giorno i presidenti dei Consigli hanno infatti stabilito che in tutte le Regioni per ottenere il vitalizio si dovranno compere almeno 65 anni se si è fatta una sola legislatura e 60 se se ne sono fatte più di una, analogamente a quanto prevedono i regolamenti del Parlamento. Si eviteranno così – una volta che le singole Regioni avranno approvato una legge ad hoc – situazioni imbarazzanti come quella del Lazio che consente agli ex consiglieri di ottenere il vitalizio già a 55 anni. Non solo: è stato anche deciso di ridurre per tre anni i vitalizi, stabilendo percentuali che variano secondo la loro entità. Il vitalizio è stato abolito già in 10 Regioni, tra cui la Sardegna. Resta però il problema di quelli maturati dai consiglieri delle legislature passate: si tratta di circa 3200 vitalizi che assorbono 170 milioni di euro.

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