Il 3 settembre morì un giovane di Enna
ARZACHENA. Una terribile estate, in Costa Smeralda: due morti in meno di un mese lungo le sue strade. Ieri Domenico Napoli, 19 anni ancora da compiere; il 3 settembre era morto Luca Pecoraro, 33 anni,...
ARZACHENA. Una terribile estate, in Costa Smeralda: due morti in meno di un mese lungo le sue strade. Ieri Domenico Napoli, 19 anni ancora da compiere; il 3 settembre era morto Luca Pecoraro, 33 anni, di Enna.
Luca Pecoraro lavorava alla Churrascaria Aruanà di Andrea Azara, a Liscia di Vacca. Era arrivato lì ai primi di agosto, era la decima stagione che faceva in Costa Smeralda e il suo contratto si stava per concludere.
Quella notte, dopo il lavoro, era andato a giocare a calcetto con gli amici, una pratica diffusa tra i lavoratori stagionali: le poche ore libere sono proprio quelle notturne.
Intorno alle 6 del mattino stava rientrando al suo alloggio, a Liscia di Vacca. Era a bordo della sua Yamaha R6 che, per cause non chiarite, ha sbandato. Luca Pecoraro ha perso il controllo della moto ed è finito, nel tratto fra i due bivi per Porto Cervo, all’altezza del rifornitore dell’Eni, dopo un dosso, contro un furgone dei Servizi consortili della Costa Smeralda, condotto da un cinquantenne marocchino. L’impatto è stato inevitabile: Luca Pecoraro è morto sul colpo, inutili i soccorsi del 118.
L’estate si era aperta con un altro incidente. Il 19 giugno un motociclista di Cannigione, Tullio Presciutti (noto Old Gun) era morto nello scontro con un’auto, condotta da un inglese, lungo la strada tra Arzachena e Cannigione, al bivio per Baja Sardinia. Soccorso dal 118, trasportato all’ospedale di Olbia, Presciutti è morto lì poche ore dopo.