Balena arenata a Monti Russu
La carcassa del cetaceo in decomposizione è stata trovata da alcuni turisti
AGLIENTU. La carcassa di un cetaceo di una decina di metri è finita sugli scogli di Monti Russu, sul litorale di Aglientu. A segnalarlo, alcuni giorni fa, sono stati dei turisti che trascorrono le vacanze in Gallura e hanno lanciato l'allarme.
Da oggi si metterà la macchina sanitaria in che porterà all’identificazione della specie e all’eventuale rimozione della carcassa. Secondo gli esperti non c’è al momento nessun rischio nè per l’ambiente nè per l’uomo (a meno che non si vada a toccare direttamente la carcassa, in quel caso si rischierebbe di contrarre il tetano). Per poter capire meglio le cause della morte e la specie precisa dell’animale bisognerà aspettare dei controlli approfonditi, come la misurazione delle ossa e della pinna caudale.
«Nel Mediterraneo occidentale vivono due specie di cetacei di grandi dimensioni – spiega Luca Bittau, ricercatore del Dipartimento di scienze della natura e del territorio dell’Università di Sassari - il capodoglio e la balenottera comune. Raramente anche altre specie di grandi cetacei entrano nel nostro mare dall’oceano Atlantico. Ad un primo colpo d’occhio dovrebbe trattarsi di un capodoglio, specie presente nei nostri mari, ma inserita nella Lista Rossa Iucn come in pericolo di estinzione nel Mediterraneo».
Il capodoglio è il più grande di tutti gli odontoceti: è il più grande animale vivente munito di denti e può arrivare a misurare anche fino a 18 metri di lunghezza. L’identificazione della carcassa dell’animale arrivato con le correnti negli scogli di Monti Russu sarà resa complicata per la mancanza di parti della coda e della testa. Visto l’avanzato stato di decomposizione, l’animale potrebbe essere morto, diverse settimane fa ed essersi arenato solo in questi giorni sugli scogli di Monti Russu. «In questi giorni – spiega ancora l’esperto – si sono verificate mareggiate da maestrale e da ponente. La carcassa potrebbe essere stata spinta verso la terraferma da poco tempo».