Gli ispettori del Ministero setacciano l’ospedale
LA MADDALENA. Gli ispettori mandati dal ministro Beatrice Lorenzin passano al setaccio l'ospedale per tutta la mattina. Parlano con i medici del “Paolo Merlo”, cercano di ricostruire con più dettagli...
LA MADDALENA. Gli ispettori mandati dal ministro Beatrice Lorenzin passano al setaccio l'ospedale per tutta la mattina. Parlano con i medici del “Paolo Merlo”, cercano di ricostruire con più dettagli possibili le circostanze in cui Rita Bonacina, 74 anni, è morta per un aneurisma con dissecazione dell’aorta.
L'elicottero che avrebbe dovuto trasportarla a Sassari per essere sottoposta a un intervento chirurgico urgente e forse salvarle la vita non si è alzato subito in volo. La disponibilità del mezzo sarebbe scattata solo dopo tre ore. La paziente è morta durante il trasporto in ambulanza. Il ministro della Sanità ha chiesto che si faccia chiarezza. Per questo ha mandato gli ispettori da Roma per raccogliere il maggior numero di informazioni. Anche il Comune dovrà inviare una relazione al ministero. Il sindaco Luca Montella ha vissuto in prima persona quella notte di disperazione.
Alle 9,30 i tecnici sono arrivati al “Paolo Merlo”. Con loro anche i vertici della Asl. Visita tra i reparti, colloqui con i medici che la notte in cui la signora Bonacina morì erano in servizio. Poi faccia a faccia con l'assessore alla Sanità, Massimiliano Guccini. «A nome dell’amministrazione ho ribadito la necessità che sull'isola sia garantito un sistema di elisoccorso efficiente per le emergenze-urgenze. E per quelle patologie tempo dipendenti ho rimarcato l'esigenza che sia riaperto il centro di chirurgia e che non venga chiuso il punto nascite – afferma Guccini –. Raccomandazioni e suggerimenti che per chi non vive su questa isola magari sembrano incredibili, ma che sono la realtà con cui ci scontriamo ogni giorno. Ho fatto presente agli ispettori la relativa semplicità con cui sono potuti arrivare alla Maddalena. Poco traffico da Olbia a Palau, una giornata senza vento. Gli ho prospettato una situazione ricorrente sull'isola. Raffiche di vento così forti da non far partire nemmeno i traghetti. A quel punto noi saremmo completamente isolati. In caso di emergenza nessuno potrebbe intervenire per salvare una vita».