Musica contro le mafie, vince la band sassarese dei Nasodoble
Il testo sarcastico e di denuncia di «Cazz... Boh» si aggiudica il premio nazionale. Il gruppo a febbraio sul palco di Casa Sanremo e sulle radio italiane
SASSARI. Il sound visionario e i testi caustici dei Nasododoble centrano l’obiettivo. La loro canzone “Cazz...Boh” vince la finale del concorso “Musica contro le mafie” con questa motivazione: «...la canzone è una riflessione sarcastica condita da un amaro riso sardonico; mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna...», ha scritto, tra le altre cose, la qualificata giuria di “Musica contro le mafie”, un progetto nato con l’intento di unire sotto la bandiera della legalità tanti artisti italiani.
E per la band sassarese a febbraio ci sarà il palco di Casa Sanremo che ospiterà, durante il festival, il premio e i live dei gruppi emergenti italiani. Il premio prevede che ogni band partecipi con un videoclip e un brano che favorisca la musica a sostegno della legalità, dell’impegno e della responsabilità. Per questo la band sassarese ha partecipato con la canzone che li ha resi celebri in Sardegna e nel resto d’Italia, “Cazz.. Boh”.
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I brani sono stati scelti tenendo conto del numero di voti delle giurie in sala delle fasi finali. I Nasodoble (Alessandro Carta, voce; Peppino Anfossi, violino elettrico; Simone Sassu, piano e synth; Andrea Fanciulli, chitarre; Alessandro Zolo, basso fretless, Carlo Sezzi, batteria) sono un laboratorio, un’officina creativa dove Alessandro Carta ha messo a punto la canzone dal testo provocatorio ma fortemente intriso di verità.
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“Cazz…Boh”, l’intercalare tipico sassarese è diventato il ritornello sul disincanto, la costatazione della situazione generale della Sardegna. Il video va sui social e fa centinaia di migliaia di visualizzazioni in pochi giorni. I Nasodoble lavorano ancora sulla canzone, che diviene un progetto corale che coinvolge artisti sardi come Beppe Dettori, Ilaria Porceddu finalista a Sanremo, musicista raffinata che spazia dal pop al jazz. Il bluesman Francesco Piu, interprete in chiave blues di brani di artisti come Neil Young e Jimi Hendrix. Joe Perrino pilastro storico del rock made in Sardinia.
E' subito boom, arrivano le testate nazionali, il sito di Repubblica e quello della Nuova rilanciano il video che in pochissimi giorni diventa virale. «Siamo felici per il premio e stupiti dal coraggio della giuria. La nostra non è una canzone “facile” – dice Alessandro Carta – tocca nervi scoperti e problemi reali e concreti della nostra gente. Dai commenti che riceviamo sui social posso dire che è la vittoria di tutto un movimento che desidera un futuro migliore per la Sardegna». “Cazz...Boh” si aggiudica anche il passaggio su numerose e importanti radio nazionali.