La Nuova Sardegna

Agricoltura, in ritardo i pagamenti dei premi comunitari

Agricoltura, in ritardo i pagamenti dei premi comunitari

Organizzazioni di categoria in rivolta. E la Regione scrive al ministero

15 marzo 2016
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SASSARI. Dei pagamenti dei premi comunitari alle aziende agricole sarde neanche l’ombra. Così le organizzazioni di categoria sollecitano la Regione, che a sua volta interviene rivolgendosi direttamente al ministro Martina.

«Le imprese agricole sono sull’orlo della disperazione per i mancati pagamenti dei premi comunitari» denunciano Coldiretti, Cia, Copagri e Confagricoltura, che minacciano anche la mobilitazione se non si dovessero trovare soluzioni per le erogazioni del Premio unico e del Psr. «Riceviamo quotidianamente centinaia di chiamate da imprese sull’orlo della disperazione – scrivono le organizzazioni di categoria –. Perché ormai da anni non ricevono i sussidi necessari per continuare l’attività agricola. Chiediamo un intervento della Regione presso il ministero dell’Agricoltura e Agea per sbloccare immediatamente la domanda Unica e i pagamenti del Psr».

Subito dopo la risposta del presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi. «Condividiamo la preoccupazione delle organizzazioni professionali e abbiamo subito chiesto al ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina lo sblocco immediato degli aiuti» spiegano Pigliaru e l’assessore Falchi.

«Non vi sono motivi ostativi di natura finanziaria per il pagamento di tali domande – hanno scritto nella lettera indirizzata al ministro –. Ci attendevamo, così come comunicato per le vie brevi, lo sblocco di tutti i pagamenti nella prima settimana di febbraio: ciò non è avvenuto. I finanziamenti del Premio unico e quanto resta da saldare dell’Asse 2 del Psr 2007-2013 costituiscono una parte rilevante del bilancio delle piccole imprese che operano, in particolare, nelle zone interne dell’isola caratterizzate da oggettive condizioni di svantaggio competitivo». Inoltre, tra i pagamenti attesi ci sono anche i contributi in conto capitale concessi a decine di imprese che hanno realizzato investimenti aziendali ricorrendo al credito bancario. Ma all’appello mancano anche i pagamenti delle domande presentate sul primo pilastro da imprenditori agricoli sardi «sui quali la Regione non ha alcuna competenza diretta».

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