La Nuova Sardegna

Nelle carte c’è anche il nome di Fasolino

Nelle carte c’è anche il nome di Fasolino

Il politico gallurese intercettato mentre parla di appalti con Peru e Pinna ma non è indagato

07 aprile 2016
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SASSARI. Il legame di amicizia tra Antonello Peru e Angelo Stochino nasce nella passata legislatura. I due facevano parte del «cerchio magico» di Ugo Cappellacci, il gruppo vicino all’ex governatore come era stato ribattezzato da Matteo Sanna, l’ex consigliere anche lui fedelissimo del presidente prima della rottura tra berlusconiani e finiani. Un gruppo, composto anche dagli ex assessori Pietro Pittalis, Oscar Cherchi e Alessandra Zedda, a cui nell’attuale legislatura si è avvicinato anche Giuseppe Fasolino, new entry dell’aula di via Roma. E, infatti, il nome del consigliere gallurese, sindaco di Golfo Aranci, nonostante sia estraneo alla vicenda giudiziaria, compare più volte nelle carte dell’inchiesta. In particolare in una intercettazione ambientale del luglio 2014 fondamentale per capire il legame tra Antonello Peru e Salvatore Pinna. A Fasolino, infatti, l’ingegnere viene presentato da Peru come «il nostro amico fraterno... noi siamo... il giro eravamo... guarda io, lui, Pietro, Angelo, Oscar, Alessandra». Un gruppo in questa legislatura rimasto orfano di Angelo Stochino, che nel 2014 non è stato rieletto. «Deve cercare di rientrare per forza», aggiunge Pinna, che Peru chiama «il nostro regista». Parole che per gli inquirenti, come si legge nell’ordinanza, fanno riferimento al continuo agire dell’ingegnere di Desulo «per organizzare uomini e mezzi per pilotare le gare e gestire la destinazione finale dei finanziamenti regionali».

La conversazione a tre tra Pinna, Peru e Fasolino - che a differenza degli altri due non è indagato - si sposta poi su appalti già aggiudicati e gare ancora da fare.

Peru: «Chi ha vinto quella gara grossa su...?»

Pinna: «L’ha vinta il gruppo ... gli amici di...»

Peru: «Settimo».

Fasolino: «I romagnoli?».

Pinna: «Sì».

Peru: «Nuovamente loro».

Fasolino: «Ma quale, quella che mi avevi detto?».

Peru: «Da 35 milioni... cazzo, mì che lui è spietato».

Secondo gli inquirenti il Settimo a cui fa riferimento Peru è Nizzi, deputato di Forza Italia e già sindaco di Olbia, ricandidato per le comunali di giugno e molto vicino a Giuseppe Fasolino, che in Gallura ricopre la carica di segretario provinciale di Forza Italia.

Dalla gara vinta dai «romagnoli» il discorso passa poi a quella ancora da disputare.

Fasolino: «Ma quella che mi avevi detto?».

Pinna: «No, l’altra quella che ti ho detto è da fare, infatti ti avevo detto di occupartene».

Fasolino: «E io ti sto dicendo quando è, ne parliamo bene bene bene».

Peru invita gli altri due a interrompere la chiacchierata e a scendere dalla macchina, il che denota come l’ex sindaco di Sorso ritenga pericolosa la conversazione se intercettata.

Pinna: «Eja, andiamo su, capito perché».

Peru: «Ma tu non la governi la autorità portuale?»

Fasolino: «Adesso ho un ottimo rapporto».

Pinna: «E quindi va bene».

Peru: «Ma tu come sindaco».

Pinna: «Certo, lui c’è di diritto».

Parole che per i magistrati del tribunale di Oristano si riferiscono ai lavori di riqualificazione della stazione marittima di Golfo Aranci, il cui bando risale proprio alla metà del 2014. (al.pi.)

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