La Nuova Sardegna

Meridiana: è guerra fredda tra l’azienda e i dipendenti

Meridiana: è guerra fredda tra l’azienda e i dipendenti

I manager: «I lavoratori dell’hangar non sono entrati in servizio». I Cobas: «Patti non rispettati» Il ministro Boschi: «Il governo conferma il suo impegno per chiudere l’accordo con il Qatar»

29 maggio 2016
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OLBIA. Nonostante la visita rassicurante del ministro Maria Elena Boschi, che ieri mattina a Olbia ha parlato di impegno del Governo per concludere l’accordo con il Qatar, il mese più duro della storia di Meridiana è cominciato come era lecito attendersi: all’insegna della tensione. Da qui al 23 giugno, ultimo giorno per trovare un’intesa, ci sono due passaggi intrecciati: l’ingresso di Qatar Airways nel capitale della compagnia aerea di Olbia, ma a patto che ci siano un nuovo contratto di lavoro e i licenziamenti (400 su 1600 dipendenti nell’ipotesi minima, oltre 900 in quella massima). Sullo sfondo, c’è il futuro dell’azienda dell’Aga Khan. Il suo presidente, Marco Rigotti, è stato nettissimo: senza l’intesa con Qatar Airways - ha scritto il 25 maggio ai lavoratori -, Meridiana chiuderà. Per ora, però, l’accordo è lontano. I Cobas, sigla leader nell’hangar, hanno denunciato che l’azienda non mantiene gli impegni («manda i nostri aerei in altri hangar»). Ieri l’azienda ha denunciato un blocco dei lavori. «Permangano difficoltà nel ritorno alla piena attività lavorativa nell’hangar - è scritto in una nota aziendale -. In particolare (ieri, ndr) l'azienda aveva programmato attività per accelerare la conclusione del check manutentivo su uno degli aerei le cui lavorazioni erano state interrotte con lo stato di agitazione dichiarato dal 18 aprile. Inoltre, l'azienda aveva richiesto ad alcuni dipendenti di recarsi in missione in due aeroporti per poter effettuare assistenza a un cliente (Volotea, ndr). Il personale programmato in turno (ieri mattina, ndr) non è entrato al lavoro (nonostante il contratto preveda che l'attività sia resa anche il sabato), né l’ha fatto il personale chiamato in missione. È evidente come questi comportamenti appaiano in contrasto con le richieste di incrementare le manutenzioni, come lamentato da alcuni sindacati. Le attività del gruppo continuano a subire gli effetti di questi comportamenti, non potendo disporre di tutta la flotta in questa prima fase dell’estate». Ora in servizio ci sono 6 Md80 di Meridiana; un altro è fermo in hangar. E domani, altra possibile tensione. L’azienda, dopo la protesta dei sindacati ha deciso di trattare ancora sui criteri di passaggio degli assistenti di volo da Meridiana ad Air Italy per l’estate, annullando i contestati job posting. Saranno discussi i parametri per stilare liste di anzianità lavorativa le più eque possibile. (g.pi.)

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