La Nuova Sardegna

Appalti, le imprese sarde si aggiudicano più gare pubbliche rispetto al passato

La presentazione dello studio sugli appalti pubblici
La presentazione dello studio sugli appalti pubblici

Cresce il mercato nell’isola. L’assessore alla programmazione Raffaele Paci: merito delle politiche della Regione

09 giugno 2016
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CAGLIARI. Cambio di passo negli appalti pubblici in Sardegna. Le imprese isolane sono sempre più competitive e, dopo il crollo negli anni bui della crisi, ricominciano ad aggiudicarsi appalti, anche importanti, nonostante la spietata concorrenza nazionale: nel 2015 ci sono state oltre cinquemila gare per un totale di quasi 3 miliardi di euro. La percentuale di imprese sarde che se le è aggiudicata passa dal 34 per cento del 2013 al 43 del 2014 fino al 55 del 2015. Un segno più che ha coinciso con il periodo di attività dello Sportello appalti imprese, il servizio gratuito a sostegno degli operatori economici sardi intenzionati a entrare o a consolidarsi nel mercato degli appalti pubblici, ideato e promosso da Sardegna Ricerche in collaborazione con Promo Pa Fondazione e Poliste Srl, che con 9mila iscritti e 120 seminari, ha assistito oltre 750 aziende sulle procedure del Mepa e accompagnato oltre 50 rappresentanti di imprese sarde nei loro percorsi di internazionalizzazione.

«C'è una forte ripresa degli appalti e questo era il risultato che volevamo raggiungere con le politiche che la Giunta ha da subito messo in atto – dice l'assessore della Programmazione Raffaele Paci al Lazzaretto di Cagliari per la presentazione dello studio su Sportello Appalti Imprese –. Era urgente e necessario rimettere in moto l'economia, e così abbiamo fatto con un forte, deciso e convinto intervento del pubblico, pensiamo al mutuo infrastrutture. I risultati iniziano a vedersi: senza creare barriere e protezionismi, ma solo incrementandone le competenze, le nostre imprese si sono rivelate forti, competitive, capaci. Merito anche di Sardegna Ricerche, del lavoro fatto in questi tre anni. Il sistema pubblico deve porsi esattamente questo obiettivo, soprattutto nei momenti più difficili: far ripartire l'economia per creare occupazione e nuova ricchezza».

Nel 2015 nell'isola sono state avviate 5.364 procedure di gara rispetto a 4.957 del 2014 per un importo complessivo di 2,9 miliardi di euro contro i 2,1 miliardi nel 2014 confermando l'andamento del mercato nazionale. Fra le varie stazioni appaltanti pubbliche, i Comuni e le Unioni dei comuni hanno messo in moto una spesa di 1,114 miliardi di euro (erano 683 milioni nel 2014) con una crescita nell'ultimo anno di oltre il 60 per cento. I secondi principali appaltatori in Sardegna sono le Asl con 922 milioni (528 nel 2014), con un aumento nell'ultimo anno di oltre il 74. A seguire i concessionari e le imprese di gestione, 265 milioni nel 2015, e solo al quarto posto la Regione che nel 2015 ha appaltato lavori, forniture e servizi per un importo totale di 218 milioni di euro, contro i 95 del 2014 e i 263 del 2013.

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