La Nuova Sardegna

Traghetti, tariffe a confronto: le vacanze in Sardegna sono ancora a caro prezzo

di Alessandro Pirina
Traghetti in porto a Olbia
Traghetti in porto a Olbia

I costi restano alti malgrado la rinnovata concorrenza. Ma grazie alle offerte gli importi possono ridursi della metà

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SASSARI. La Sardegna non è una meta per tutti. Raggiungere l’isola in piena estate ha il costo di uno stipendio. E neanche dei più bassi. La traversata del Tirreno può arrivare a valere più di 1.200 euro, ma, grazie a offerte e tariffe agevolate, si può anche spendere la metà. Ovviamente più tardi si prenota la vacanza e più difficilmente si può viaggiare low cost. Anzi, ormai trovare sconti sui biglietti è quasi un miraggio. Uno scenario per nulla dissimile da quello dell’anno scorso. Alla luce delle tante offerte e agevolazioni annunciate il viaggio verso la Sardegna è sempre a tanti zeri. A una famiglia media, composta da madre, padre e due figli under 12, raggiungere l’isola non costa meno di 650 euro, ma il biglietto di andata e ritorno può arrivare anche a oltre 1.200. Le tratte più care sono quelle da Genova, il porto più lontano dall’isola, mentre le tariffe scendono nei collegamenti da Civitavecchia.

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Ferie d’agosto. Come sempre il mese più gettonato per le vacanze è agosto. Spesso l’italiano non ha altra scelta e deve organizzarsi quando chiudono per ferie fabbriche, uffici e attività commerciali. Vacanze, dunque, quasi obbligate. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo deciso di fare alcune simulazioni sul costo del viaggio verso la Sardegna. Con partenza il 1 agosto e rientro il 16. In tutti i sensi le due settimane più calde dell’estate.

La famiglia media. Protagonista della vacanza una coppia con due figli sotto i 12 anni, che per comodità decide di prendere la cabina e portarsi l’auto. E che al costo del viaggio deve poi aggiungere quello della vacanza. Una serie di simulazioni effettuate su internet che hanno dato risultati diversi a seconda del viaggio da affrontare, ma anche della compagnia. Nel 2015 la stessa simulazione era stata fatta il 9 giugno. Quest’anno è stata ripetuta ieri, 16 giugno.

Genova la più cara. A fare la differenza come nelle tratte aeree è la distanza. E, infatti, la corsa più cara è quella da Genova. Un biglietto di andata e ritorno per Olbia con Moby-Tirrenia costa 1.223 euro, che scendono a 892 per i residenti. Tre mesi fa, però la stessa tratta si trovava ancora a 870 euro. A testimonianza del fatto che prenotare in anticipo può essere conveniente. Oltre i mille euro anche i collegamenti da Genova per Porto Torres: 1.050 euro con la Gnv (quasi 400 euro in meno di un anno fa) e appena 45 centesimi in più con la Tirrenia, che però scende a 428 per i residenti nell’isola.

Concorrenza su Livorno. La presenza di più vettori, anche alla luce del matrimonio tra Moby e Tirrenia, avrebbe dovuto far calare i prezzi, ma anche in presenza di una forte concorrenza il tariffario ha sempre il segno più. Da Livorno a Olbia, stesse giornate e stessa tipologia di viaggio, nel 2015 il biglietto Moby costava 784 euro, quest’anno 914 (666 per i residenti). In caso di tratte diurne, con tempi ridotti a metà e senza cabina, il costo è di 707 euro. Più basso il prezzo con Grimaldi, new entry nei collegamenti tra la Gallura e la Toscana, che si attesta a 749 euro. Da Livorno la storica corsa della Sardinia Ferries con Golfo Aranci, passa dai 577 euro del 2015 agli 838 di oggi, che scendono a 763 in caso di corsa diurna in poltrona.

Offerte su Civitavecchia. La tratta più economica resta quella da Civitavecchia. Il viaggio per Porto Torres con Grimaldi Lines non raggiunge i 660 euro, ma con ritorno di giorno senza cabina. E comunque 30 euro in meno di un anno fa. Grimaldi ha messo a disposizione 100mila biglietti gratis e da questa estate ha deciso di puntare anche su Olbia: il viaggio può costare 514 euro o 360 non rimborsabili. Meno comunque dei 766 euro che richiede Tirrenia da Civitavecchia nelle stesse giornate.

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