La Nuova Sardegna

Matrica, Renzi rilancia: «L’Eni investirà»

La Regione soddisfatta: «È la conferma che il polo bio energetico di Porto Torres è strategico»

30 giugno 2016
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CAGLIARI. Sulla chimica verde, a Porto Torres, non tutto è perduto. A rilanciare il progetto strategico di Matrica e dintorni è stato un testimonial inaspettato: Matteo Renzi. Nella sua newsletter settimanale, il presidente del Consiglio dei ministri ha scritto «che l’Eni manterrà i suoi impegni d’investire nelle energie rinnovabili in Sardegna». Dopo il rischio che il polo bio fosse venduto dalla multinazionale agli americani del fondo Sk Capital, l’intesa è saltata pochi giorni fa, ora sembra arrivato il momento del rilancio, almeno così ha annunciato Renzi, anche se nella notizia in arrivo da Palazzo Chigi non c’è traccia di due passaggi fondamentali: modi e tempi. Comunque per ora c’è l’annuncio ed è stato «salutato con favore», parole testuali dall’assessore all’Industria Maria Grazia Piras. «Ci fa piacere – è scritto nella nota della Regione – che Renzi prenda apertamente degli impegni così importanti in merito a temi decisivi, come lo è il progetto Matrica, sui quali la Giunta lavora da tempo insieme al Governo per garantire un futuro certo alle energie rinnovabili in Sardegna». Secondo l’assessore, «oggi è arrivata la conferma che il progetto incentrato sulla chimica verde è un asset strategico nazionale». Per poi aggiungere: «È proprio quanto finora abbiamo sempre chiesto all’Eni e speriamo che presto si arrivi a sottoscrivere un documento che vada nella direzione di un vero avvio del polo bio-energetico di Porto Torres». Per la Regione l’annuncio del Governo d’investimenti nel settore delle energie rinnovabili «è perfettamente in linea – sottolinea l’assessore all’Industria – con quanto previsto dalla politica energetica proposta dalla Regione». Perché «le rinnovabili sono, insieme all’efficienza e alla realizzazione di distretti autonomi, una parte fondamentale del Piano energetico e ambientale approvato qualche giorno fa anche dalla quinta commissione del Consiglio regionale». Ora anche Renzi è sceso in campo a sostegno di Matrica e forse era inevitabile che fosse così dopo la rottura delle trattative fra l’Eni e il fondo americano. I sindacati che avevano salutato quello strappo come una notizia «più che positiva», da oggi in poi hanno un interlocutore in più: il presidente del Consiglio dei ministri.

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