La Nuova Sardegna

Baci e abbracci gratis la marcia della gioia conquista Ovodda

di Giovanni Melis
Baci e abbracci gratis la marcia della gioia conquista Ovodda

Un’iniziativa per lanciare un messaggio di pace e solidarietà L’organizzatrice: «Così combattiamo violenza e pregiudizio»

15 agosto 2016
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OVODDA. Un gesto naturale, di conforto, di gioia e a momenti liberatorio. Un semplice abbraccio per ricordare che il mondo non è fatto solo di sentimenti negativi, di diffidenza e odio insensato verso ciò che non si conosce. A Ovodda l’originale «Marcia degli abbracci» ha avuto un incredibile successo. Un gruppo di venti persone si è presentato nel centro barbaricino con un messaggio di solidarietà, pace e uguaglianza. Sono stati tutti accolti con simpatia dagli abitanti del paese guidato dal sindaco Cristina Sedda, che li ha introdotti nei meandri di vita del piccolo e laborioso borgo in granito. Insieme all’assessore Jordi Baiges, il gruppo ha incontrato prima gli anziani, seduti lungo il corso, poi i tanti bambini del paese. Quel cartello nelle mani dell’organizzatrice Nicoletta Rosas, con su scritto «Regalo abbracci», ha fatto breccia nella comunità, nota per la sua genuina gentilezza e sincera ospitalità. «Un messaggio del cuore – dice Nicoletta Rosas – che vuole riportare il contatto fisico tra le persone, il guardarsi negli occhi, scambiare due parole. Anche non conoscendosi, si può e si deve interagire. E questo per far emergere la positività e respingere la violenza che spesso caratterizza i nostri tempi». Per le vie del paese è stato un continuo abbracciarsi, con sorrisi e simpatia, richiamando concetti di pace e uguaglianza. «Non avevo dubbi – dice il sindaco Cristina Sedda – che Ovodda avrebbe risposto con piacere a questo evento, che porta un importantissimo messaggio di pace. La gente si è lasciata coinvolgere senza nessun tipo di pregiudizio». Entusiasta anche l’assessore all’Ambiente Jordi Baiges. «Umanamente è stata una giornata molto ricca e coinvolgente – commenta l’assessore –. Ha contribuito a far avvicinare persone che non si conoscevano con una naturalezza che forse abbiamo dimenticato. In un’epoca in cui il virtuale cerca di soppiantare il reale, l’idea di lanciare un messaggio di fratellanza con un semplice contatto umano è stata ottima. Ovodda si è presentata per quello che è: sincera e ospitale come sempre verso un idea di universalità che cancella quei temi negativi e di esclusione che spesso caratterizzano il mondo». Il gruppo si è poi spostato a Tiana dove ha trovato accoglienza presso la casa di riposo. Ad accoglierli l’assessore Marilena Ibba, che li ha condotti alla scoperta del piccolo centro caratterizzato dai fiumi e corsi d’acqua. Il gruppo ha quindi visitato i siti di interesse. Poi il commovente incontro con gli anziani. «Il messaggio che ha portato queste persone – ha spiegato Marilena Ibba– è stato ben accettato dai tianesi. In un periodo in cui si parla troppo spesso di eventi negativi, il recupero del rapporto umano non può che far piacere».

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