La Nuova Sardegna

Solidarietà al sindaco-allenatore

Solidarietà al sindaco-allenatore

Il primo cittadino di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha incontrato tante squadre sarde

25 agosto 2016
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OLBIA. Sergio Pirozzi è il sindaco di Amatrice, uno dei centri maggiormente colpiti dalla violenta scossa di terremoto di ieri mattina, è conosciuto nel calcio sardo di serie D per essere stato l’ allenatore delle squadre laziali avversarie delle compagini isolane che in questi anni hanno partecipato al massimo campionato dilettantistico. Lo scorso anno Pirozzi è stato l’allenatore del Trastevere, squadra che si è presentata per la prima volta in serie D disputando un campionato tranquillo nel quale la squadra allenata dal “sindaco” (il suo soprannome negli ambienti calcistici) ha conquistato la salvezza in anticipo. Dopo l’ottima salvezza dello scorso anno è stato riconfermato alla guida del Trastevere, ma la squadra romana è stata inserita nel girone H, mandando su tutte le furie tutto l’ambiente con in testa mister Pirozzi.

Il terremoto che ha colpito soprattutto il paese del sindaco allenatore non è passato inosservato dalle squadre sarde che hanno mandato al tecnico di Amatrice tanti attestati di solidarietà.

«Il paese non c’è più – queste le amare parole di Sergio Prizzi, «ma ci risolleveremo anche se sappiamo benissimo che non sarà per niente semplice», ha dichiarato a caldo ieri mattina, quando il bilancio delle vittime era in costante aggiornamento. A Sergio Pirozzi, e a tutto il Trastevere calcio, sono arrivati tanti attestati da parte degli sportivi sardi.

La Lega nazionale dilettanti ha rinviato la gara di domenica (valevole per il primo turno della Coppa Italia) tra il Trastevere e il Chieti mentre sta valutando con attenzione se rinviare le gare delle squadre della zona di Rieti e di Ascoli Piceno, perché ci potrebbe essere il rischio di altre scosse di terremoto.

In dubbio dunque anche la partita del Rieti, tra le cui fila quest’anno ci sono tre giocatori che l’anno scorso hanno vestito la maglia della Torres. Si tratta di Matteo Biondi e dei due sassaresi Luigi Scotto e Alessandro Masala. La scossa di terremoto delle 3.36 di ieri mattina si è sentita in tutta la parte centrale dell’Italia: dal punto di vista calcistico il sisma è stato avveritito chiaramente, oltre che a Rieti, anche nell’intero Lazio, in Umbria (dove le sarde quest’anno giocheranno a Foligno, Città di Castello e Trestina), in Toscana (Sansepolcro) e in Abruzzo, dove le sarde giocheranno a L’Aquila, città sfregiata dal terremoto di sette anni fa che era costato la vita a 308 persone, e ad Avezzano. (p.m.)

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